Mercoledì 24 Aprile 2024 - Anno XXII

Ma quanta gente, ormai, gira il mondo!

In forte crescita le persone che viaggiano per piacere. La grande industria senza ciminiere, che vanta il maggior fatturato nel mondo è stata scandagliata dall’Omt, Organizzazione Mondiale del Turismo. Nel 1950 erano 25 milioni a spostarsi, quest’anno molto probabilmente i turisti raggiungeranno la soglia di 1 miliardo. L’Europa resta saldamente al primo posto seguita da Asia e America

Turista a Roma
Turista a Roma

 

Non nutro molta fiducia nei confronti della statistica. Petrolini la svilì con la storiella del pollo (se uno si è pappato un pollo intero e tu hai saltato il pasto, vien fuori che avete mangiato mezzo pollo a testa). E accomunandola nel disprezzo di quella che Churchill definì la “peggior forma di governo eccezion fatta per tutte le altre”, Jorge Luis Borges sentenziò che “la democrazia è una superstizione basata sulla statistica”.

Tutti noi, poi, procediamo a sciocche statistiche basandoci su dati sommari e occasionali. Vediamo casualmente tanta gente in una stazione e decidiamo che “ormai tutti prendono il treno”, entriamo in un ristorante semivuoto perché aperto da poco e pensiamo subito alla crisi. È però innegabile che, se convenientemente studiati e interpretati, numeri e percentuali possono servire ad analizzare e comprendere vicende e avvenimenti, fenomeni economici e sociali.

L’industria senza ciminiere

Ma quanta gente, ormai, gira il mondo!

Prendiamo ad esempio il turismo. Un’indagine condotta dalla Omt, Organizzazione Mondiale del Turismo, mostra cifre e dati relativi a quella assai importante (salvo in Italia) “industria senza ciminiere” chiamata turismo che vanta il maggior fatturato nel mondo. E chissà che quanto elencato non susciti interesse e appaghi curiosità, nonché aiuti a riflettere su vicende attinenti un ‘know how’ che crediamo di conoscere e invece ignoriamo, o quasi. A titolo di immediato chiarimento si precisa che:

a) Per viaggi si intendono quelli compiuti all’estero dal cittadino di un Paese, non all’interno del proprio;

b) I numeri si riferiscono alla somma dei viaggi compiuti in un anno dai cittadini di un Paese. Un esempio per chiarire: un tedesco può aver compiuto più viaggi mentre un altro tedesco non è mai andato all’estero, talché, il dato di 90 milioni di viaggi dalla Germania, che conta 90 milioni di abitanti, non comporta – vedi la petroliniana storiella del pollo – che ogni tedesco abbia compiuto un viaggio all’estero nell’anno.

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I turisti in giro per il mondo

Ma quanta gente, ormai, gira il mondo!

Primo dato decisamente clamoroso (e facente meditare sui progressi socioeconomici e culturali degli abitanti del pianeta) la quasi miracolosa surmoltiplicazione dei viaggiatori: da 25 milioni nel 1950 si è progressivamente saliti a 69 milioni (1960), 166 milioni (1970), 288 milioni (1980), 456 milioni (1990), 682 milioni (2000), 936 milioni (2010) fino a raggiungere i 980 milioni (nello scorso 2011), con la certezza di superare quest’anno i 1000 milioni e la fondata previsione di registrarne un miliardo e mezzo nel 2020. Eccettuato il 2003 (crisi internazionale), nei citati 62 anni ‘turistici’ si è sempre registrata una crescita, di anno in anno, anche negli anni più recenti; salvo brevi stop o arretramenti provvisori dovuti non tanto a motivi economici bensì a problemi e fenomeni turistici locali.

 

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