Le mete più gettonate nel mondo
Ma dove si dirigono i turisti in giro per il mondo? La grande maggioranza (474 milioni, 51,3%) in Europa (nel 2011 l’aumento fu del 6,1%), segue l’Asia (200 milioni, 22%), al terzo posto l’America (149 milioni), poi il Medio oriente (60 milioni) indi l’Africa con 49 milioni.
E dove va chi viene in Europa? Preferisce soprattutto il sud e il Mediterraneo (168 milioni, 36%), 93 milioni optano per l’Europa orientale, 156 milioni quella occidentale, mentre a viaggiare al nord del Vecchio continente sono 53 milioni.
La spesa dei turisti nei luoghi dove si recano
E quanto ‘lasciano giù’, spendono i turisti nei posti che visitano? Nel 2009 per effetto della crisi economica si scese a 852 miliardi di dollari dai precedenti 940, con risalita a 1000 nel 2011. Anche in tema di soldi, introiti, l’Europa si pappa una bella fetta: 463 miliardi, il 45% (di cui 176 finiscono nell’area mediterranea), l’Asia ne introita 289, pari al 28% e l’America si ferma a quota 199 miliardi, 19%.
Un ranking relativo a numero di turisti e ‘fatturato’ nel periodo 2005/2008 vede saldamente in testa la Francia, ancorché di turismo balneare ne proponga pochino, seguita, in ordine, da Usa, Cina e Spagna (che ha perso 2 posizioni, superata da Us e Cina). Al quinto posto l’Italia e a seguire fino al decimo da Gran Bretagna, Turchia (sorpresa), Germania, Malaysia, Messico. La Francia è quindi in testa, ovviamente grazie a Parigi, ma la città “più turistica del mondo” è Londra (seconda Parigi che rispetto a Londra conteggia su meno pernottamenti per turista). Nella classifica di quanto spende ogni turista, vincono gli Usa; mentre dal secondo al sesto posto troviamo rispettivamente Spagna, Francia, Cina, Italia e Germania.
I tedeschi viaggiano di più
Ma chi viaggia di più? In testa i tedeschi (90 milioni di viaggi), seguiti dai britannici (75) e poi gli Usa (60), i francesi (40). Al quinto posto i cinesi (39) mentre la Spagna (20 milioni di viaggi) si aggiudica solo l’undicesima posizione. A proposito di turismo ispanico l’incoming in Spagna conservò a lungo la 2^ posizione del ranking mondiale, retrocesse nel 2007 perdendo per un paio d’anni qualche milione di turisti dei 58 registrati al top, per recuperarne parecchi nel 2010 (56,7 milioni) grazie – è proprio di il caso si affibbiare al turismo il detto latino mors tua vita mea – alla Primavera araba.
E da dove arrivavano i vacanzieri viaggianti l’anno scorso in Spagna? Guidano la classifica i British (13,6 milioni) poi i tedeschi (9), i francesi (8,5), i ‘nordici’ (3,8), gli italiani (3,7) e i turisti dei Paesi bassi (2,77), con il 77% giunto in aereo e il 19% per strada. Ma a spendere di più sono i russi (forse per la fame arretrata dei tempi del socialismo reale, in una sera d’appetito un ricco ex tovarich non fa un plissé a gargarizzarsi un’aragosta, una Tbone Steak da 1kg, ‘innaffiando’ il tutto con una bottiglia di vodka). Il costo medio di viaggio in Spagna (di un normale turista non russo vorace) è 932 euro (ma parte dell’importo va al tour operator straniero vendente il pacchetto). E tanto per finire coi numeri, nel 2010 il ‘match turistico’ Italia – España si è concluso col segno 2: 45 milioni di turisti nel Belpaese, 56 in Spagna (el amigo y colega periodista iberico fornitore di tutti i dati elencati si lamenta dei reggitori del suo turismo incoming, ma additandogli il risultato di cui sopra non faccio fatica a convincerlo che c’è anche di peggio).
(18/10/2012)