Con l’attenuarsi della dittatura militare l’ex Birmania ribattezzata Myanmar è un Paese tutto da scoprire, un territorio dove i grandi flussi turistici non sono ancora arrivati e i paesaggi si alternano passando dalla dorsale montuosa alla valle dell’Irawaddy fino all’altopiano Shan, la regione delle foreste di tek e pyinkado.
È una terra ricca di tradizioni, con le sue famose pagode (già descritte da Marco Polo fondono motivi artistici cinesi e indiani; una cultura ancora pura, permeata dal pensiero buddhista, abitata da gente sorprendentemente cordiale che ha mantenuto uno stile di vita quasi inalterato dai tempi lontani.
Un programma corposo
Il tour operator Earth Cultura e Natura di Lecco propone per il prossimo Capodanno, un viaggio di 12 giorni/11 notti nelle località più classiche del Myanmar con due estensioni a scelta: balneare sulla spiaggia di Ngapali o culturale alla “Roccia d’Oro”. Il tour ha inizio dalla capitale Yangon, con le visite ad alcuni templi, tra cui le pagode Chaukhtatgyi e Shwedagon. Si raggiunge poi Bagan, uno dei centri spirituali più importanti dell’Asia con migliaia di stupa e pahto (templi) che si estendono su un’area di circa 40 chilometri. Mandalay, è la città d’oro, deve il suo nome alla collina omonima che la sovrasta e dalla quale si può godere una splendida vista del centro urbano e della vicina Mingun. Nei dintorni si trova Amarapura, l’antica capitale. Si procede poi navigando sul lago Inle con soste ai giardini galleggianti, al tempio dei “Cinque Buddha”, al monastero Nga Pha Kyaung famoso per i gatti addestrati, ai villaggi su palafitte e alla grande pagoda Phaung Daw U Kyaung. A questo punto la scelta è tra il riposo al mare o proseguire verso la Roccia d’Oro, un grande masso dorato con un piccolo stupa alto circa 7 metri sul quale si arrampicano migliaia di pellegrini per fare offerte e ingraziarsi il Buddha ma anche gli spiriti.