Dall’8 novembre al 17 febbraio si potrà visitare l’esposizione Angiolo D’Andrea. La riscoperta di un maestro tra Simbolismo e Novecento. La mostra curata da Luciano Caramel e allestita nelle sale del Museo di Milano, in Palazzo Morando Attendolo Bolognini, vuole richiamare l’attenzione sul valore formale, estetico e poetico dell’opera di questo artista poco conosciuto, protagonista della vivace stagione artistica milanese dei primi decenni del Novecento, radunando circa centoquaranta opere tra dipinti, disegni e decorazioni di architettura, eseguite tra il 1900 e il 1930.
La decisione di dedicargli una prima, ricca retrospettiva nasce dal recente recupero del fondo di dipinti di proprietà della famiglia e della Fondazione Bracco e dal sostegno offerto dal Comune di Milano, nella reciproca volontà di portare alla conoscenza dei milanesi un artista di grande spessore e trasversali capacità espressive. Il percorso si articola in diverse sezioni tematiche: Gli anni di Arte italiana decorativa, Architettura e scultura nella pittura, Tra simbolismo e divisionismo, La tensione al Sacro, Lo Spirituale nel Naturale, Natura e paesaggio, Gli anni della Grande Guerra, La figura femminile. La Maternità. L’eros e Le suggestioni del genere: fiori e nature morte. Le sezioni raccontano la variegata carriera artistica di D’Andrea, come disegnatore, illustratore e pittore.
(05/11/2012)