Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

In Puglia per incontrare Tiziano e i pittori veneti del Cinquecento

La Galleria Nazionale della Puglia ha portato in mostra capolavori restaurati e inediti con “Tiziano, Bordon e gli Acquaviva d’Aragona. Pittori veneti in Puglia e fuoriusciti napoletani in Francia”. Per la prima volta scandagliato il fenomeno dei pittori veneti del Rinascimento nelle corti delle città pugliesi

Opere pittoriche, libri antichi, medaglie e documenti

Sebastiano Luciani detto Sebastiano del Piombo (1485-1547) Maria ed Elisabetta (Visitazione)
1519. Olio su carta incollato su tela, cm 42 x 57. Collezione privata
Sebastiano Luciani detto Sebastiano del Piombo (1485-1547) Maria ed Elisabetta (Visitazione)
1519. Olio su carta incollato su tela, cm 42 x 57. Collezione privata

La mostra si è arricchita del contributo di prestigiose raccolte private italiane ed estere. Tra le opere di assoluto interesse spicca il Cristo portacroce, attribuito da Pietro Zampetti nel ’75 a Giorgione e che nel catalogo della mostra Lionello Puppi riconduce alla mano di Sebastiano del Piombo. Si possono ammirare anche due bei bozzetti di teste raffiguranti Angelo e Tobiolo, piccoli oli su carta incollata successivamente su tavolette lignee, che Puppi ritiene appartenere a particolari “studi” conservati da Tiziano in bottega. Tra gli inediti va segnalata anche la favola di Nettuno e Anfitrite di Paris Bordon.

Lorenzo Lotto (circa 1480-1556). Christo pietoso: cimasa del Polittico di Giovinazzo
1542. Olio su tavola, cm 55 x 49. Collezione privata
Lorenzo Lotto (circa 1480-1556). Christo pietoso: cimasa del Polittico di Giovinazzo
1542. Olio su tavola, cm 55 x 49. Collezione privata

Da edifici di culto del territorio, arriva anche la grande pala raffigurante San Francesco proveniente dall’omonima chiesa a Gallipoli, che dopo un intervento di restauro sfoggia tutta la raffinata pittura del Pordenone, mentre da Terlizzi giunge in mostra la Natività del Savoldo, eseguita su commissione di una nobile famiglia locale, per il tramite probabilmente dei frati Minori Osservanti.

Altro momento ritenuto importante dagli studiosi è la cimasa della pala d’altare realizzata da Lorenzo Lotto per la Chiesa di San Felice a Giovinazzo, datata 1542 e commissionata al pittore da un mercante di Barletta per conto di tutta la comunità.

Una vera chicca, riemersa recentemente da una collezione privata, raffigura un Ecce Homo di tradizione dureriana, abbastanza raro nella tradizione figurativa pugliese.

Oltre ai dipinti sono in mostra anche libri antichi e documenti della storia di Bitonto e Conversano.

(02/01/2013)

 

Per informazioni e prenotazioni:

Tel. 080/099708

gallerianazionaledellapuglia@beniculturali.it

www.gallerianazionalepuglia.beniculturali.it

LEGGI ANCHE  Il tramonto dell'Aurora
Condividi sui social: