Lunedì 25 Novembre 2024 - Anno XXII

L’Istria tra arene, fortezze e teatri

La cultura è una delle motivazioni per visitare il Paese. La grande penisola appena a sud di Trieste apre le porte ai turisti con il suo antico e moderno patrimonio storico, artistico e culturale

Tra storia e cultura

Duecastelli (Dvigrad in croato, Docastei in Istrioto)
Duecastelli (Dvigrad in croato, Docastei in Istrioto)

Proprio la cultura è una delle motivazioni per visitare l’Istria. Dappertutto si trovano vestigia del passato, dai castellieri dell’Età del Bronzo di Nesazio e Moncodogna, ai resti romani. Come non pensare all’arena di Pola? Oggi tra queste antiche pietre si tiene il Festival del cinema ed è utilizzato per concerti estivi all’aperto di tutti i generi. A Parenzo si trova un’antica basilica del VI Secolo, patrimonio Unesco. Dappertutto tracce più o meno ben conservate di castelli e torri, come appunto, Duecastelli. Tracce militari anche nelle numerose fortezze ottocentesche austriache sparse su tutta la penisola. Anche le cittadine dell’entroterra e del litorale mantengono i loro centri storici, ognuno con le proprie caratteristiche architettoniche: più veneziane, sulla costa, più slave all’interno. Questa storia ricca è compiutamente spiegata nei tre musei principali: quelli archeologico e storico di Pola e quello etnografico di Pisino. Per vivere la cultura, oltre che vederla, in Istria sono organizzati numerosi festival e manifestazioni, come il festival organistico Organum Istriae; il festival della danza e del teatro non verbale di Sanvincenti, il Simposio mediterraneo degli scultori di Albona; i Festival teatrali di Pola e il Leone d’Oro di Umago, il Festival di Musica Antica di Duecastelli, il Mundial Foto festival di Rovigno o l’Annale di Parenzo.

(25/04/2013)

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