Dal 24 maggio al 14 luglio, il Museo Minguzzi di Milano, ospiterà la mostra Geomorfo – I mille volti di Gaia. Organizzata dall’associazione culturale Radicediunopercento e realizzata da Marco C. Stoppato, responsabile dell’associazione di divulgazione scientifica Vulcano Esplorazioni, la mostra offrirà ai visitatori uno sguardo insolito e approfondito sulle caratteristiche geologiche del pianeta Terra. Deserti, vulcani, ghiacciai, montagne, coste a picco sul mare, archi naturali, pinnacoli in precario equilibrio, rocce stratificate, grotte, sculture naturali e molti altri sono i soggetti delle immagini presentate. “Geomorfo” è un progetto nato nel 2008 in occasione dell’Anno Internazionale del Pianeta Terra proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Intenzione degli ideatori del progetto è quella di raccogliere le immagini che meglio rappresentano l’eccezionalità, l’evoluzione e la varietà del nostro pianeta. Grazie alla poderosa attività di esplorazione, ricerca, documentazione e catalogazione di Vulcano Esplorazioni, università, studiosi, ricercatori, agenzie fotografiche e case editrici, possono disporre di immagini di altissima qualità estetica e scientifica.
Domande e risposte geologiche
Perché le montagne sono fatte a strati? E perché gli strati a volte si piegano diventando, da orizzontali, verticali? Perché le dune assumono forme diverse? Come fanno alcune rocce a rimanere in equilibrio su alte colonne di pietra? Quali sono i fenomeni che portano alla formazione di un arco naturale? Questi sono solo alcuni degli interrogativi che la mostra vuole suscitare e ai quali vuole dare una risposta chiara e precisa per guardare il mondo con uno sguardo più acuto e consapevole. La presenza in mostra di alcuni campioni di rocce particolarmente significativi consentiranno una miglior comprensione di fenomeni quali l’azione erosiva ad opera del vento e dell’acqua, l’azione di forze tettoniche responsabili dell’orogenesi, la nascita delle montagne e l’origine dei terremoti. La mostra sarà arricchita con alcuni incontri di approfondimento con esperti del settore.
(06/05/2013)
Info: www.radicediunopercento.it
Nel bel mezzo di una eruzione
La mostra è composta da circa cento immagini a colori del formato 70×100. Per ogni paesaggio, per ogni “morfologia”, è indicata la località precisa con coordinate geografiche e altitudine e ne sono illustrati l’origine geologica e la formazione. Grazie al supporto tecnico e creativo di Recipient Collective sarà inoltre realizzato un video mapping in 3D dedicato ai vulcani: un’eruzione simulata che avvolgerà lo spettatore nell’atmosfera emozionante di un vulcano in attività. La mostra vuole stimolare nell’osservatore la curiosità, lo stupore, la sorpresa e il desiderio di saperne di più.