Centocinquanta cime in tutta Italia, da scalare contemporaneamente il prossimo 7 luglio. Questo è il modo scelto per festeggiare i 150 anni del Club alpino italiano. Si tratta del progetto “150vette”, con il quale il celebre Club intende ricordare le proprie origini. A cominciare dalla salita del Monviso nel 1863 ad opera di Quintino Sella. Lo scopo principe dell’esistenza del Club Alpino è la promozione dell’alpinismo. Nonostante oggi il CAI sia impegnato in molteplici attività, quali: escursionismo, cicloescursionismo, scialpinismo e speleologia. Non va dimenticato che sono stati l’alpinismo e il piacere per la scalata delle montagne, dalle più semplici alle più impegnative, a determinare la nascita del Sodalizio.
“Abbiamo ritenuto che la ripetizione dell’ascensione al Monviso sia un momento indispensabile per collegarci idealmente ai fondatori del CAI”. Così si è espresso Giacomo Stefani, Presidente del Club alpino accademico italiano, al quale è stata affidata la realizzazione del progetto dal Comitato di Controllo. “Inoltre – ha aggiunto – per coinvolgere quanto più possibile l’intero corpo sociale, abbiamo deciso di salire altre 149 cime, che in qualche modo ricordassero questo secolo e mezzo di vita”.
Per il Presidente generale del CAI Umberto Martini il progetto intende “raccontare e far vivere la montagna in 150 punti differenti come storia e difficoltà. Ugualmente importanti per il terriotrio circostante, gli alpinisti e il mondo della montagna. L’obiettivo è la promozione degli ideali del nostro sodalizio. Da tenersi lo stesso giorno in montagne diverse, all’insegna dello slogan dei festeggiamenti La montagna unisce”.
Cime da scalare in ogni regione
Per la selezione delle cime si è tenuto conto di criteri geografici (ogni regione doveva avere una cima che la rappresentasse), privilegiando comunque le regioni montuose e quelle con il maggior numero dei Soci CAI, oltre a criteri alpinistici, storici e geologici. Il 7 luglio saranno scalate tutte le cime più celebri del territorio nazionale, come il Monte Bianco, il Cervino, l’Adamello, le Tre Cime di Lavaredo, per arrivare al Gran Sasso e all’Etna. Lo scopo di “150vette” è realizzare le ascensioni quanto più contemporaneamente possibile, anche se, in caso di condizioni climatiche avverse, è stata prevista anche la data del 14 luglio per realizzare la scalata.
L’organizzazione di ogni singola salita è stata affidata alle Sezioni CAI più vicine alla montagna da scalare, o gestori di un rifugio in loco. Può partecipare anche chi non è Socio del Sodalizio, ma che possieda la necessaria preparazione per condurre la scalata in condizioni di sicurezza. A ricordo dell’impresa è stato preparato un gagliardetto con lo stemma del CAI che sarà apposto sulla cime delle montagne scalate. Sarà inoltre realizzato un DVD con le foto più evocative di tutte le spedizioni.
Info: www.cai.it/