Sabato 20 Aprile 2024 - Anno XXII

Lampedusa, piccola terra di speranza

Uno scoglio tra Africa ed Europa che diventa un porto di salvezza per i migranti che fuggono. Lampedusa accoglie anche Papa Francesco e diventa sede di riflessione e incontri su un tema tanto attuale quanto dibattuto come quello delle migrazioni, interrogandosi sulle cause che spingono migliaia di persone a lasciare la propria casa

Papa Francesco a Lampedusa. Foto: Ansa
Papa Francesco a Lampedusa. Foto: Ansa

 

Papa Francesco è sbarcato a Lampedusa, su quel fazzoletto di terra sospeso tra Sicilia e Tunisia, piccola terra di speranze e sogni infranti. Dopo essere atterrato all’aeroporto dell’isola, il Pontefice si è immediatamente imbarcato sulla motovedetta della Guardia Costiera che avvista l’arrivo di migliaia di migranti. Da lì il Papa ha gettato nel mare di Lampedusa una corona di fiori in ricordo dei tanti, troppi, morti durante le rovinose traversate. Una visita simbolica, quella del Pontefice argentino, che riporta l’attenzione su una piaga aperta nel presente e nella memoria non solo della piccola isola siciliana ma del nostro Paese tutto e dell’Europa che ci guarda. La ‘cultura del benessere’ ci rende ‘insensibili alle grida degli altri’, ha detto Papa Francesco, ci fa vivere ‘in bolle di sapone’, in una situazione ‘che porta all’indifferenza verso gli altri, anzi porta alla globalizzazione dell’indifferenza’. ‘Nessuno piange questi morti’. Parole ferme e dirette ascoltate dalle autorità presenti sull’isola, dai turisti, dai pellegrini e da loro, i migranti.

Immigrati nei documentari, corti e lungometraggi

Lampedusa in Festival. Foto di Alessia Capasso
Lampedusa in Festival. Foto di Alessia Capasso

Del dramma della migrazione e delle scelte, motivazioni, necessità che vi si celano si parlerà proprio a Lampedusa dal 19 al 23 luglio in occasione del LampedusaInFestival: cinque giorni di cinema e documentari accompagnati da dibattiti, musica, mostre, spettacoli e incontri con gli autori. «Migrare: Le ragioni di una “scelta”» il tema del concorso giunto alla sua quinta edizione e organizzato dall’associazione culturale Askavusa, con il patrocinio del comune di Lampedusa e Linosa. Oltre 80 i titoli presentati da artisti di varie nazionalità. Le opere finaliste, selezionate dal regista etiope Dagmawi Yimer e da Askavusa, saranno proiettate al pubblico dal 20 al 23 luglio e valutate da una giuria internazionale coordinata da Silvestro Montanaro e composta da Ubax Cristina Ali Farah, Mohamed Arafat, Emily Jacir e Filippo Pucillo. Come ogni edizione, anche quest’anno il LampedusaInFestival abbina la rassegna cinematografica alle molteplici attività culturali ed eventi espositivi, promuovendo le iniziative più interessanti che l’isola di Lampedusa esprime sia a livello locale che internazionale. Per la prima volta l’opera che si distinguerà per la promozione dei diritti dei migranti riceverà un premio speciale da Amnesty International Italia. La web tv di Lampedusa Libera Espressione seguirà il festival con dirette e servizi. Tutte le info su www.lampedusainfestival.com

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(08/07/2013)

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