Una rete nazionale di 57 sentieri senza barriere per un totale di 460 chilometri. È la nuova offerta di SvizzeraMobile (www.svizzeramobile.ch), la rete svizzera per il traffico lento, diretta a persone con mobilità ridotta. Si tratta di una proposta messa a punto con il supporto di associazioni ed enti attivi nei settori della disabilità e del trasporto, destinata a persone con mobilità ridotta, permanente, ma anche temporanea, ad esempio a famiglie con bambini e passeggini al seguito, a donne in gravidanza, ad anziani, ecc. I sentieri tracciati secondo criteri precisi e uniformi sono contraddistinti da una facile ed efficace segnaletica che ne indica il livello di difficoltà: nero (difficile), rosso (medio) e blu (facile). La particolarità di questi sentieri è che attraversano aree di grande bellezza e fascino, dove una semplice passeggiata è in grado di ritemprare spirito e fisico, di restituire al turista la sensazione di essere in piena armonia con il paesaggio circostante. Un altro punto di forza di questa specifica offerta è l’integrazione con i trasporti pubblici e con le infrastrutture del territorio. Tutti i sentieri sono infatti raggiungibili in treno o in autobus; gli stessi ristoranti e parcheggi, segnalati lungo il percorso, sono stati sottoposti a controllo per verificare che siano dotati di servizi ad hoc come, ad esempio, rampe di accesso per le carrozzine, bagni oppure posti auto riservati.
Sentieri dall’Engadina al Ticino, passando per il Vallese…
Tra gli esempi di sentieri senza barriere si possono indicare il percorso incantevole che si sviluppa, per una decina di chilometri, da Pontresina a Bever, lungo il fiume Flaz, immersi nello scenario delle montagne engadinesi. Dal punto di partenza a Pontresina ci si immerge tra prati rigogliosi cui fanno da sfondo montagne imponenti. Un paesaggio maestoso che va dalla delicatezza e varietà della vegetazione presente all’imponenza ma anche all’asprezza di monti senza età. Giunti a Samedan il percorso prosegue lungo il fiume Flaz, fino ad arrivare al piano che ospita l’aeroporto engadinese per proseguire verso il grazioso villaggio di Bever. Un altro sentiero piacevole è quello che porta da Ardon a Sion, il cosiddetto “Chemin des berges du Rhône”. In questa zona vinicola tra le due località si snoda un gradevole percorso pianeggiante di circa 11 chilometri che attraversa il basso Vallese. Lungo la passeggiata si osservano i vigneti a terrazze, mentre le acque del Rodano scorrono accanto, facendo compagnia al visitatore fino a Sion.
… fino al Lago Maggiore e alle sue “perle”
Il fascino del Lago Maggiore lo si può apprezzare anche da un altro punto di vista. Nell’originario villaggio di pescatori di Ascona, la gita senza barriere parte dai suoi vicoli stretti fino all’attracco dei battelli in riva al lago, avvicinandosi al noto campo da golf. Una volta percorso l’ampio lungolago, per circa 7 chilometri, si comprende perché questa antica cittadina dal clima e dall’atmosfera mediterranei sia definita la “perla del lago Maggiore”. Informazioni dettagliate sui singoli sentieri, sui punti di partenza e arrivo, sulle stazioni ferroviarie o di autobus per raggiungerli, nonché sulla gamma di servizi di ristorazione e ricettività sono consultabili sul sito web: www.wanderland.ch. Poiché anche in Svizzera non tutti i treni e autobus hanno il pianale ribassato, è opportuno organizzarsi in anticipo, informandosi ed eventualmente prenotando i servizi necessari.