Tanti turismi verso la ripresa. Nei prossimi cinque anni, a livello mondiale i flussi turistici tireranno il fiato secondo le previsioni degli economisti. A giovarne saranno in particolare il turismo medico, sostenibile, quello legato a lusso, shopping, con modalità di approccio al prodotto social, local e mobile (riassunte nell’acronimo SoLoMo). Il tasso di crescita previsto per il prossimo quinquennio è del 4 per cento annuo su scala mondiale, mentre per l’Italia il coefficiente di incremento si attesta al 2,1%, corrispondente a un numero di arrivi di poco superiore ai 50 milioni nel 2017. È quanto emerge dalle statistiche elaborate da Euromonitor, società londinese specializzata in analisi di mercato che ha presentato dati ed elaborazioni in occasione della WTM Vision Conference al TTG Incontri, la fiera italiana del turismo internazionale, a Rimini in questi giorni. A livello globale il turismo mosso da necessità di tipo medico è quello che registra il maggiore coefficiente di incremento, superando gli 8 punti percentuali, mentre il turismo orientato alla natura e allo shopping si attestano al 6 per cento e il lusso al 4 per cento.
“Altri otto punti di crescita – ha spiegato Angelo Rossini, Travel and Tourism Analyst per Euromonitor -, sono anche previsti per l’on-line travel, che va espandendosi sui mercati turistici del pianeta nelle sue declinazioni più diverse: siti web, app speciali, geolocalizzazione, mobile alert e mobile booking”. A godere di queste nuove modalità di approccio al prodotto da parte dei viaggiatori del pianeta saranno soprattutto gli alberghi, che possono già contare su una consistente diffusione dei sistemi per le prenotazioni on-line.
Viaggi e web sempre più alleati
A far la parte del dragone nei prossimi cinque anni sarà la Cina, con 47 milioni di viaggiatori pronti a scoprire il mondo. Seguono Russia, India e Stati Uniti. Anche la Turchia è un bacino di viaggiatori in crescita, grazie alle migliorate condizioni economiche locali.
A livello di volume di fatturato, gli Stati Uniti e l’Europa occidentale si confermano i mercati più evoluti sul fronte dei viaggi sul web, rispettivamente con 185 e 170 miliardi di dollari movimentati nel 2012. Per questa ragione i tassi di sviluppo previsti entro il prossimo lustro per questi bacini risultano essere quelli meno elevati. Matureranno però nel frattempo altri mercati, in particolare, in ordine crescente,: Brasile, Sud Africa, Russia, Emirati Arabi Uniti, Cina e India. Quest’ultima registrerà addirittura un tasso di incremento del 20 per cento nel periodo 2012-2017, seguita a brevissima distanza dalla Cina, intorno al 18 per cento.
Dopo la caduta verticale registrata nella prima decade degli anni 2000, anche il turismo d’affari torna a crescere. Secondo la Global Business Travel Association, per quest’anno è prevista una percentuale di incremento della spesa pari al 5,9 per cento a livello globale e un numero di arrivi cresciuto del 4% rispetto al 2009. Per questo particolare segmento di mercato, l’andamento fino al 2017 pare destinato a rimanere costante.
Lusso, sostenibilità e ripresa dell’Italia
Secondo i dati Euromonitor i viaggiatori più attratti dallo shopping sarebbero quelli provenienti dalla Cina, la cui disponibilità alla spesa per gli acquisti nei Paesi esteri visitati in occasione della vacanza, crescerà da qui al 2017 di quasi il 15 per cento. L’India si aggira sui 12 punti percentuali, come il Kenya, mentre il Vietnam arriva al 10%, tallonato dai viaggiatori provenienti da Taiwan. Se nello scorso decennio il turismo di lusso si fondava su valori quali l’alto livello di comfort, l’esclusività delle location e la garanzia della privacy, oggi i viaggi dettati dal lusso spostano l’attenzione su valori quali la sostenibilità, l’autenticità dell’esperienza, l’ecoturismo e il voluntourism, le esperienze di viaggio legate al volontariato oltre confine. Questo segmento è destinato a crescere di 4 punti percentuali nei Paesi emissori di turismo già consolidati, ma anche su mercati emergenti quali il Brasile e, anche se in modo assai più contenuto, la Cina.
Per quanto riguarda l’Italia, per il 2013 Euromonitor annuncia un incremento degli arrivi turistici stranieri pari all’1 per cento come media generale. E’ però destinato a crescere ancora il flusso dalla Russia, che nel 2012 ha registrato un incremento pari a 30 punti percentuali, e anche la Polonia si sta affacciando alle graduatorie, con un aumento del 3 per cento di polacchi in vacanza nel nostro Paese. I viaggi degli italiani all’interno della Penisola sono invece calati del 6 per cento, e quelli verso le destinazioni estere del 2 per cento, con l’eccezione dei viaggi verso le mete del corto raggio, dove il flusso dei vacanzieri italiani è aumentato del 5 per cento, grazie alla maggiore competitività rispetto alle località domestiche. Come nel resto del mondo, anche in Italia si è sviluppato il canale dell’on-line. E se per il 2014 le transazioni on-line dovrebbero raggiungere gli 8 miliardi di euro, nel 2017 dovrebbero arrivare a sfiorare i 10 miliardi.
(18/10/2013)