Il 24enne Tim Freeman è costato alla Guardia Costiera inglese 20.000 sterline in costi di recupero in un mese. A bordo del suo 24 piedi a vela ha naufragato per sei volte di seguito in una settimana, la prima volta poche ore dopo la partenza. Il nome di Freeman era diventato un incubo per la stazione locale della Guardia Costiera, tanto che il comandante di questa ha chiesto e ottenuto un ordine di restrizione dal tribunale che intimava a Tim Freeman di non lasciare la terra ferma. Ma il giovane, ormai soprannominato, ‘Calamità‘, ha disubbidito e, nonostante la sua inesperienza e, probabilmente, scarsa attitudine in cose di mare, ha continuato a mettere la sua barca in acqua, prendere il mare e a naufragare, costringendo la motovedetta della Guardia Costiera ha intervenire per il salvataggio. Alla decima volta, dopo il recupero, sono scattate le manette e Tim Freeman è stato arrestato per aver disubbidito all’ingiunzione del tribunale. Fonte: SVN, la vela nel web.
(28/10/2013)