Martedì 23 Aprile 2024 - Anno XXII

Relais & Châteaux: 60 anni di storia

L’Associazione alberghiera internazionale ha rinnovato il consiglio direttivo a livello mondiale e locale. Nuovi nomi per un marchio consolidato che riunisce strutture di eccellenza in tutto il mondo

L'Imanta Resort Punta De Mita in Messico
L’Imanta Resort Punta De Mita in Messico

 

Fondata sessant’anni fa da grandi albergatori e chef di talento, Relais & Châteaux è un’associazione internazionale di 515 dimore d’eccezione in 60 paesi per un totale di 12.614 stanze e 22.500 collaboratori che riunisce Proprietari, Maîtres de Maison, Grand-Chef e Chef. Nel corso di un incontro a Milano sono state presentate le novità per il 2014 oltre ai risultati del 2012/2013 che hanno segnato un fatturato in crescita a 112 milioni di euro. Il ruolo di padrone di casa è toccato al francese Philippe Gombert, proprietario del Château de la Treyne eletto Presidente internazionale da pochi giorni, in occasione del 39° Congresso Internazionale, che si è tenuto a Berlino dal 17 al 19 novembre scorso.

Ville & Dimore, tra casa privata e albergo 5 stelle

Philippe Gombert, Presidente internazionale Relais & Châteaux. Credit Photo: Thomas Bismuth
Philippe Gombert, Presidente internazionale Relais & Châteaux. Credit Photo: Thomas Bismuth

Gombert ha presentato i risultati di Relais & Châteaux, che chiude il 2013 con un fatturato globale di 1,7 miliardi di euro.

La Guida Internazionale 2014, vede 36 nuove dimore associate; otto nuove destinazioni (Corea del Sud, Croazia, Ecuador, Lettonia, Mauritius, Repubblica Dominicana, Russia e Turchia) nove città in più (Calgary, Hangzhou, Johannesburg, Londra, Quito, Riga, Seattle, Seoul e Valparaiso) e 12 nuovi Grand Chef.

Tra le nuove iniziative: la presentazione di Ville & Dimore, 85 strutture in undici Paesi che abbinano la riservatezza della casa privata con il servizio di un albergo 5 stelle lusso. Inoltre, il lancio della nuova collezione di cofanetti-regalo Création, 2.800 esperienze racchiuse in 14 creazioni originali per gustare l’alta gastronomia o concedersi fughe in luoghi particolarmente suggestivi.

L’Italia al centro

Il lusso sobrio del Relais Borgo Santo Pietro di Chiusdino (SI)
Il lusso sobrio del Relais Borgo Santo Pietro di Chiusdino (SI)

 

Anche l’Italia ha un suo nuovo delegato che guiderà la delegazione (la seconda per numero dell’associazione) per i prossimi quattro anni. È Vincenzo Bianconi, proprietario e Maître de Maison di Palazzo Seneca di Norcia (PG) Insieme a lui: Hugo Pizzinini del Rosa Alpina Hotel & Spa di San Cassiano (BZ) e Vito Cinque del San Pietro di Positano (SA) come vice delegati; Achille Di Carlo del Borgo San Felice di Castelnuovo Berardenga (SI) come Tesoriere; Annie Féolde dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze, Paolo Signorini del Caesar Augustus di Anacapri (NA) e Francesco Cerea del ristorante Da Vittorio di Brusaporto (BG) come consiglieri. A Elisabeth Debiasi il compito della segreteria organizzativa.

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A livello di strutture sono quattro le dimore italiane entrate nei Relais & Châteaux: il Grand Hôtel Villa Cora di Firenze, il Relais Borgo Santo Pietro di Chiusdino (SI), l’Antica Corona Reale di Cervere (CN), Il Luogo di Aimo e Nadia di Milano. Questi ultimi due hanno anche visto i loro chef, rispettivamente Gian Pietro Vivalda e Fabio Pisani e Alessandro Negrini, nominati Grandi-Chef. A proposito di cucina, Il premio Rising Chef Trophy 2014 è stato assegnato a Hubert Fischnaller chef del Gardena Grödnerhof. Le “Routes du Bonheur” sono degli itinerari che collegano differenti strutture alla scoperta di una regione e il suo territorio. Per l’Italia ne sono state create quattro: La Route di Emmanuel Renaut intorno al Monte Bianco; La Route di Giovanni Trovato in Toscana, tra colline e mare; La Route della famiglia Santini proprietari e Grand Chef del Dal Pescatore Santini di Canneto sull’Oglio (MN) e La Route di Gian Piero Vivalda che parte da Milano per arrivare in Costa Azzurra.

Info: www.relaischateaux.com

(27/11/2013)

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