Venerdì 19 Aprile 2024 - Anno XXII

La Tunisia cerca nuove opportunità

Dopo la rivoluzione del Gelsomino del gennaio 2011 la Tunisia riscopre uno sguardo fiducioso e sereno sul prossimo futuro. In cantiere, un accordo con la regione Campania e nuove strategie per mostrare ai visitatori internazionali le innumerevoli ricchezze dall’archeologia, alle spiagge e alla cucina

La Moschea Zitouna svetta sulle terrazze di Tunisi
La Moschea Zitouna svetta sulle terrazze di Tunisi

 

L’Ente del Turismo tunisino in Italia, diretto da Neji Ben Othmane, ha organizzato un megatour in Tunisia, per far conoscere la nuova offerta turistica. Il viaggio che ha visto la partecipazione di trecento tra agenti di viaggio, tour operator, stampa e istituzioni provenienti da varie città italiane, è stato preparato insieme a Habib Ben Slama, direttore generale per l’Italia di Tunisair. Ci siamo imbarcati su un aereo della Tunisair Express che ha la sua sede di rappresentanza per il centro sud Italia a Palermo, diretta da Khaled Ben Abdeladhimin. Dopo la rivoluzione detta del Gelsomino del gennaio 2011, nel paese ritornato da poco alla democrazia si riscontra una situazione estremamente tranquilla. Per rafforzare i rapporti tra le due sponde del Mediterraneo, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano visiterà la Tunisia dal 16 al 17 maggio.

Uomini, infrastrutture, tecnologie e turismo

Il Ministro del Turismo in Tunisia, Elyes Fakhfakh
Il Ministro del Turismo in Tunisia, Elyes Fakhfakh

La Tunisia si presenta come primo paese del Sud del Mediterraneo sia per le esportazioni industriali verso l’Unione Europea che per la qualità delle infrastrutture, nonché per la disponibilità delle tecnologie più avanzate, per la qualificata presenza di ingegneri e di scienziati, potendo contare su una mano d’opera qualificata formata essenzialmente da giovani. Intanto è in preparazione il Forum degli investimenti “New Tunisia, Facing Future Challenges and Opportunities” che si terrà a Tunisi il 14 e 15 giugno a cui prenderanno parte operatori economici e investitori.

In occasione dell’educational tour a Tunisi abbiamo incontrato il Ministro del Turismo, Elyes Fakhfakh che ha illustrato il processo di transizione in atto che porterà a breve a positivi risultati. La Tunisia sta vivendo un momento storico dopo la caduta del vecchio regime. Il Paese punta al rilancio del turismo e non a caso il 15% della popolazione attiva lavora in questo settore. “Il 2011 è stato un anno difficile per il turismo – ha detto il ministro – con un calo del 30% dei flussi turistici, mentre all’inizio del 2012 abbiamo registrato un miglioramento e ci aspettiamo di arrivare a sei milioni di presenze italiane nel corso di quest’anno rispetto ai sette del 2010. Il ministro ha annunciato che verrà firmato a breve un accordo di collaborazione per uno scambio di tecnologia e per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale della Tunisia”.

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Accanto all’80% del turismo balneare il Paese mostra una notevole ricchezza archeologica che, in linea con una nuova politica del turismo, godrà di investimenti a lungo termine. In primo luogo verrà potenziata la qualità dei servizi, pur rimanendo competitivi, lavorando a cambiare l’immagine del Paese che si presenta tranquillo e aperto al turismo. La compagnia di bandiera Tunisair, per l’estate ha potenziato alcuni voli come quello Napoli-Tunisi e viceversa che collegano direttamente le due città, in poco più di un’ora, due volte alla settimana (lunedì e venerdì) e dai primi di giugno anche il mercoledì. Un aumento delle frequenze dei voli è previsto anche per il Venezia-Tunisi che passa da 3 a 4 voli alla settimana. Tunisair (www.tunisair.com) punterà quest’anno per i suoi 60 anni di attività anche a una più capillare campagna di informazione che vede al centro dell’attenzione la sicurezza dei passeggeri. Per l’autunno 2012 nuovi collegamenti si apriranno da Roma e Milano per Tozeur e Djerba.

La Tunisia seduce con il suo fascino mediterraneo

Perdersi nella Medina della capitale
Perdersi nella Medina della capitale

Tra le città da visitare Tunisi seduce con il suo fascino mediterraneo. La capitale è composta da tre città: il centro storico, la Medina; la città “europea”, costruita all’inizio del XX secolo, centro della città attuale; una corona di nuovi quartieri che danno all’agglomerato un aspetto moderno. La Medina è senz’altro la più grande e meglio conservata del Nord Africa con i suoi 270 ettari in cui vivono oltre 100 mila abitanti. Numerosi monumenti segnano la lunga storia di questa influente città del Mediterraneo. Gli emiri aglabiti di Kairouan l’hanno apprezzata costruendovi nel IX secolo la prestigiosa Moschea Zitouna. Gli almoadi e i loro successori, gli Hafsidi, le donarono il suo rango di capitale, dotandola di bellissimi monumenti, alcuni ancora visibili. Poi i Beys, sovrani d’origine turca, contribuirono ad abbellirla di moschee e di edifici sfarzosi. La Medina, dichiarata nel 1979 patrimonio dell’umanità dall’Unesco, è un vasto labirinto di stradine tortuose, di passaggi a volta, di souk pieni di vita. Tra gli altri monumenti nelle sue vicinanze c’è il Palazzo del Bardo di cui una parte ospita il famoso museo archeologico con sezioni dedicate all’antichità, alla preistoria e all’arte islamica, oltre alla famosa collezione di mosaici di epoca romana. Di incredibile bellezza sono la sala del ricevimento con la sua grande cupola dipinta con colori dorati e sgargianti, la sala della musica col suo soffitto decorato di motivi floreali, gli appartamenti privati dove predomina uno scenario murale finemente rivestito e i pannelli di maiolica che coprono diverse pareti, vere e proprie opere d’arte.

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Le catene alberghiere internazionali più famose hanno realizzato i loro alberghi nella capitale, puntando sul turismo d’affari e congressuale. L’offerta alberghiera di Tunisi è variegata, disponendo anche di hotel a cinque stelle con prestigiose spa.

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