Domenica 24 Novembre 2024 - Anno XXII

Il Messico? “Maravilloso y Alegre”!

Ritorno alle origini (messicane) si potrebbe intitolare questa nuova spedizione. Stimolata, quasi resa obbligatoria, da una data (2 Novembre) e un avvenimento altrove sconosciuto: “festeggiare” i defunti nel giorno loro dedicato. Con non poche sorprese, ma sempre con affetto

Spedizione per “el Dia de Muertos”

Il Messico? "Maravilloso y Alegre"!

Doppio entusiasmo perché non solo sarei tornato nella terra a me cara (e, ça va sans dire, arcinota essendovi stato, non ricordo bene, se 6 o 7 volte) ma anche, se non soprattutto, perché le date della gita includevano il 2 novembre, giorno che nello Stivale (e credo ancora a Novara) è sinonimo di mestizia, mentre nel Messico è sì Dia de Muertos, giorno dei morti, ma colà se proprio non suscita allegria quantomeno è vissuto in sereno rapporto coi defunti.

Vagamente al corrente di questa curiosa tradizione messicana sulla intrigante vicenda della morte, da tempo volevo saperne di più ed eccomi accontentato. Il 24 ottobre mi imbarco pertanto su un volo British Airways (mi sembra strano andare in Messico non passando da Madrid, gli è che quei balossi della BA hanno da poco comprato l’Iberia eppertanto il traffico lo gestiscono loro manovrando i prezzi, dopodiché essendo io forse avaro ma per certo povero…) e sempre via Londra tornerò il 7 novembre

(N.B. anche questa trasferta sarà narrata a mo’ di diario, disinvoltamente e disordinatamente, sennò tanto vale che il lettore si annoi con le solite guide, pedisseque non meno che noiosette).

Plaza de Toros? Nada!

Il Messico? "Maravilloso y Alegre"!

Il 25 ottobre, dopo opportuna accoglienza (da quando oltre alla barba si sono incanutite pure le sopracciglia poco manca di ritrovarmi gente che mi ossequi genuflettendosi) da parte di Marina (oggi dotta vestale del Marketing di Konrad, antan centuriona della Legio romana colonizzante l’Alitalia milanese) e di Michela (tecnologicamente attenta a che non si perdano i clienti convinti dalla Marina), prima di trasferirci a Tlaxcala si compie la (canonica) visita di Città del Messico.

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E così sono 6 (!) le volte che non riesco (solita mancanza di tempo) a calpestare il ruedo, la sabbiosa superficie centrale, della enorme Plaza de Toros, la mas grande del mundo (te pareva, siamo o non siamo in Messico?).

E vabbè, sarà per la prossima. Ma la gita è appena agli inizi e io ho colmato lo spazio-pazienza concessomi dalla direzione.

Hasta la proxima, puntata giovedì 9 gennaio.

(02/01/2014)

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