Nel primo bimestre 2014, i passeggeri in arrivo e partenza da/per gli scali di Bari, Brindisi sono stati 689.013, l’1,6% in più rispetto all’analogo periodo 2013. Pur non fugando le preoccupazioni per un contesto che resta obiettivamente non facile, questo dato costituisce motivo di soddisfazione poiché conferma l’inversione di tendenza già registrata negli ultimi mesi dello scorso anno. Un ulteriore impulso alla crescita dei flussi da/verso la Puglia è auspicabile anche grazie alla prossima apertura, in concomitanza con l’avvio della stagione estiva, di nuovi collegamenti nazionali e internazionali, tra cui Firenze, Roma, Dublino, Amsterdam, Basilea, Creta… Tutto ciò, unito al processo di qualificazione e potenziamento delle infrastrutture, rappresenta un forte segnale della solidità di Aeroporti di Puglia e della sua conferma quale elemento cardine dello sviluppo del territorio.
Approfondendo l’esame sui dati emerge che l’aeroporto del Salento di Brindisi è lo scalo con il maggior incremento percentuale. Nei primi due mesi 2014, infatti, i passeggeri arrivati e partiti dallo scalo brindisino sono stati 246.412, il 4,3% in più rispetto al consuntivo 2013. Di questi 218.491 sono stati i passeggeri di linea nazionale (+ 4% rispetto allo stesso periodo 2013), mentre i 27.582 passeggeri di linea internazionale hanno determinato un incremento del 7,9% sul dato dello scorso anno. Meno accentuata la ripresa per il “Karol Wojtyla” di Bari, dove il totale passeggeri dei primi due mesi è stato di 442.601 unità, con un incremento dello 0,2% rispetto allo stesso periodo 2013. Anche per l’aeroporto del capoluogo regionale, a fare da traino alla ripresa del traffico, i passeggeri di linea internazionale, con un incremento del 2,1%. Ciò fa sì che il traffico di linea (nazionale ed internazionale) si apprezzi dello 0,7% passando dai 434.333 passeggeri del 2013 ai 437.320 dell’analogo periodo 2014.
(10/03/2014)
