Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Ginevra, ritorno al futuro

Al recente Salone di Ginevra sono state presentate numerose novità. Mondointasca presenta quelle che faranno più tendenza nella prossima stagione

Ginevra, ritorno al futuro

La nuova Alfa Romeo 4C Spider, versione scoperta della sportiva del Biscione disegnata dal Centro Stile Alfa Romeo, è una “Targa”, definizione che si dà alle auto con soltanto una piccola porzione del tetto amovibile che può essere rimossa e riposta nel bagagliaio. Il carbonio è utilizzato per il rivestimento dei due roll bar, posti alle spalle dei passeggeri, e anche per la fascia che circonda il parabrezza. Altra caratteristica è il lunotto posteriore in vetro sostituito da un proseguimento della carrozzeria realizzato in SMC, un materiale con particolari caratteristiche di densità e leggerezza. Sempre all’esterno si notano i nuovi i proiettori anteriori, posti sotto lente, ed i cerchi, di diametro differenziato, anteriore da 18 pollici e posteriore da 19, che oltre a impattare sulla visione laterale della vettura ha anche un effetto sull’assetto di marcia.

Maserati, omaggio al fondatore

Ginevra, ritorno al futuro

La Maserati ha presentato Alfieri, un concept di un nuovo coupé 2+2 che anticipa il design delle future vetture del Tridente. Vuole essere un raccordo tra passato presente e futuro del marchio: il nome richiama l’ingegnere Alfieri Maserati, il più eminente dei fratelli che fondarono le Officine Maserati, ma vuole anche ricordare modelli del passato, quali la 3500GT del 1957, la 5000GT del ’59 e la Indy del ’69, nonchè la A6 GCS del 1953 che è stata la fonte d’ispirazione maggiore. Caratterizzata da un lungo e basso frontale, ha i cerchi asimmetrici da 20 pollici davanti e 21 dietro, l’interno minimalista e sportivo, con la plancia sospesa ed il pavimento a effetto acciaio ossidato, monta un motore V8 aspirato da 4,7 litri “Made in Maranello”, da 470 cavalli a 7000 giri.

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Cactus, la nipote della mitica “Due Cavalli”

Ginevra, ritorno al futuro

Si chiama Cactus, la novità della casa francese Citroën, che ha una tradizione di esperimenti all’avanguardia e che con la C4 Cactus consacra questa filosofia nei tempi moderni, riprendendo quella della mitica 2 CV.  La crossover francese si distingue per un look molto particolare, dimensioni compatte e linea tutta curve: ma quello che stupisce di più sono gli airbump, vere e proprie “bolle” di plastica riempite di aria che oltre a caratterizzarne l’estetica hanno una funzione pratica di difendere le fiancate, il muso e la coda dai piccoli colpi. Si potranno avere in quattro colorazioni, da abbinare alle dieci tinte disponibili per la carrozzeria. L’abitacolo è arioso e il sistema di “infotainment” è avanzato: la plancia è formata da una sottile mensola e sul lato destro c’è un cassetto vero e proprio, un display digitale davanti al guidatore fornisce tutte le informazioni, mentre un tablet da 7” sulla console permette di gestire le funzioni della vettura, il tetto è in vetro senza tendina, ma con protezione UV per fermare i raggi nocivi del sole.

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