Lunedì 29 Aprile 2024 - Anno XXII

Dopo 50 anni, nuova vita per il duomo di Pozzuoli

Riaprirà il prossimo 11 maggio il duomo di Pozzuoli (Napoli), a distanza di 50 anni dall’incendio che nella notte del 16-17 maggio 1964 lo distrusse completamente. Scelta per la prima celebrazione, non a caso, la seconda domenica di maggio, perché coincide con la festività dei sette santi patroni martiri della diocesi flegrea. L’inaugurazione è trapelata nel corso dei sopralluoghi dei rappresentanti della Curia vescovile flegrea con i responsabili del cantiere, che hanno curato in questi anni la ricostruzione del tempio e dell’intera rocca flegrea, evacuata il 2 marzo 1970 per gli eventi sismici legati al bradisismo.Ricostruendo un po’ di storia, … Leggi tutto

Dopo 50 anni, nuova vita per il duomo di Pozzuoli

Riaprirà il prossimo 11 maggio il duomo di Pozzuoli (Napoli), a distanza di 50 anni dall’incendio che nella notte del 16-17 maggio 1964 lo distrusse completamente. Scelta per la prima celebrazione, non a caso, la seconda domenica di maggio, perché coincide con la festività dei sette santi patroni martiri della diocesi flegrea. L’inaugurazione è trapelata nel corso dei sopralluoghi dei rappresentanti della Curia vescovile flegrea con i responsabili del cantiere, che hanno curato in questi anni la ricostruzione del tempio e dell’intera rocca flegrea, evacuata il 2 marzo 1970 per gli eventi sismici legati al bradisismo.

Ricostruendo un po’ di storia, c’è da ricordate che la cattedrale di Pozzuoli sorge sul tempio romano di Augusto ed è stata oggetto di una completa ristrutturazione architettonica in seguito a un concorso internazionale del 2000, finanziato con fondi europei. I lavori, iniziati nel 2002 e diretti dall’architetto fiorentino Marco Dezzi Bardeschi, sono stati completati nel 2009. L’apertura del tempio fino ad oggi è stata sempre rinviata per i lavori tuttora in corso sulla rocca e per la realizzazione della canonica e del campanile. Ma i tempi ancora lunghi hanno convinto la Curia puteolana a sollecitarne la consegna in attesa, poi, del completamento della struttura. I nuovi finanziamenti europei, pari a 33 milioni di euro, già deliberati, permetteranno di definire i due lotti di lavori ancora in sospeso e completare quelle opere fin qui rinviate.

Nella cattedrale per l’inaugurazione saranno ricollocati i quadri del ‘600 della Gentileschi, del Fracanzano e del Lanfranco, ora custoditi nei musei napoletani. La riapertura del duomo non mancherà di convogliare nuovi flussi turistici, che, certamente, non sono mancati, ma che erano pur sempre penalizzati dal fatto di non poter ammirare e gustare le bellezze in esso contenuti o i tesori, da sempre posseduti.

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(25/03/2014)

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