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A Gorizia si rinnova il Museo della Moda

A Gorizia, il Museo della Moda e delle Arti Applicate, tra i più importanti del settore in Europa, riapre i battenti ad aprile con un allestimento ampliato e rinnovato. L’obiettivo del nuovo allestimento è chiaro: dare al visitatore la sensazione di immergersi nella vita e nell’atmosfera degli anni, meglio dei secoli, di cui gli abiti qui esposti sono elegante testimonianza. Il progetto scientifico del rinnovato Museo della Moda e delle Arti Applicate è curato da Raffaella Sgubin, storica del costume e Sovrintendente ai Musei Provinciali di Gorizia, e vede la collaborazione scientifica di Roberta Orsi Landini e Thessy Schoenholzer Nichols, … Leggi tutto

A Gorizia si rinnova il Museo della Moda

A Gorizia, il Museo della Moda e delle Arti Applicate, tra i più importanti del settore in Europa, riapre i battenti ad aprile con un allestimento ampliato e rinnovato. L’obiettivo del nuovo allestimento è chiaro: dare al visitatore la sensazione di immergersi nella vita e nell’atmosfera degli anni, meglio dei secoli, di cui gli abiti qui esposti sono elegante testimonianza. Il progetto scientifico del rinnovato Museo della Moda e delle Arti Applicate è curato da Raffaella Sgubin, storica del costume e Sovrintendente ai Musei Provinciali di Gorizia, e vede la collaborazione scientifica di Roberta Orsi Landini e Thessy Schoenholzer Nichols, studiose internazionalmente note nel campo della storia del tessile e del costume. Il progetto di allestimento è opera dell’arch. Lorenzo Greppi, autore di numerosi allestimenti museali.

Le nuove grandi sale sono concepite come scenografie teatrali, cui il visitatore confluisce dopo aver ammirato, come su vetrine di negozi posti lungo le strade di una qualsiasi, bella città mitteleuropea d’un tempo, i complementi di quegli abiti, l’intimo, le calzature, gli accessori, i cappellini e così via. Nelle nuove sale si entra idealmente in un teatro, con tanto di palcoscenici e palchi. La suggestione è amplificata dalla presenza, in una saletta attigua, di un palco teatrale, cimelio dell’antico Teatro di Società di Gorizia, e di diverse memorabilia, quali strumenti musicali, cartelloni, fotografie e varie curiosità.

Data l’ambientazione teatrale, i pezzi esposti sono tutti abiti da sera, appartenenti ad un arco cronologico che va dalla fine del Settecento agli anni Venti del Novecento: quale filo conduttore è stato infatti scelto il tema dell’”ornamento scintillante”. Filati metallici, paillettes, perline di vetro, canutiglie e strass fanno rilucere le toilettes da sera di bagliori preziosi. Tra i pezzi esposti si segnalano alcune eccellenze, tra cui lo spettacolare abito Neoclassico realizzato in un raro tipo di tulle di seta ricamato in ciniglia e paillettes d’argento, con applicazioni di crespo di seta lilla, e due abiti degli anni Venti del Novecento provenienti da Vienna e appartenuti a Margaret Stonborough Wittgenstein (1882-1958). Sorella del filosofo Ludwig Wittgenstein, Margaret era stata ritratta da Gustav Klimt in uno dei suoi più celebri ritratti: correva l’anno 1905 e la veste bianca e vaporosa che indossava era il suo abito da sposa.

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Info: www.gomuseums.net

(30/03/2014)

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