Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Per gli italiani stessa spiaggia, stesso mare

A farci un’idea sui programmi di vacanza degli italiani e degli europei in generale può aiutare il responso dell’Eurobarometro che ha effettuato 27075 interviste telefoniche (1506 in Italia). Il 78% degli italiani intervistati ha dichiarato che la crisi economica ha influito sui suoi programmi di vacanza per il 2014 (solo il 56% fra gli europei). Il 31% (20% degli europei) ha detto che andrà in vacanza ma spenderà meno e solo l’1% dichiara che spenderà di più (tra gli europei quelli che spenderanno di più sono il 2%). Intende andare in vacanza per una durata diversa (più o meno giorni) … Leggi tutto

Per gli italiani stessa spiaggia, stesso mare

A farci un’idea sui programmi di vacanza degli italiani e degli europei in generale può aiutare il responso dell’Eurobarometro che ha effettuato 27075 interviste telefoniche (1506 in Italia). Il 78% degli italiani intervistati ha dichiarato che la crisi economica ha influito sui suoi programmi di vacanza per il 2014 (solo il 56% fra gli europei). Il 31% (20% degli europei) ha detto che andrà in vacanza ma spenderà meno e solo l’1% dichiara che spenderà di più (tra gli europei quelli che spenderanno di più sono il 2%).

Intende andare in vacanza per una durata diversa (più o meno giorni) il 16% degli italiani (il 9% degli europei). Rinuncia alla vacanza di quest’anno il 13% degli italiani (l’11% fra gli europei). Cambierà, scegliendo la bassa stagione, il 12% dei nostri concittadini e il 7% degli altri vacanzieri. Riguardo alle mete anche in questo caso le risposte sono prevedibili: il 54% dei vacanzieri italiani resterà nel proprio Paese, il 20% andrà in un altro dei 28 Paesi dell’Unione e il resto in altri Paesi. Anche molti europei sceglieranno di restare in patria (42%) e il 29% in Europa.

Anche la voglia di cambiare non va oltre il cambio di periodo con la scelta (forse) della bassa stagione. Dalle risposte si ricava che non è diffusa la voglia di cambiare destinazione. Anzi emerge una netta propensione a non cambiare. Solo il 5% degli italiani e il 4% degli europei dichiara che probabilmente cambierà luogo di vacanza rispetto al 2013. La motivazione principale indicata dagli italiani è notoriamente il mare. Scontata quindi la scelta di bagni di sole e spiaggia. Nel 2013 il mare è stato infatti la destinazione del 51% dei vacanzieri. Per gli europei il 46%. Il 27% degli italiani si è mossa per andare a trovare famiglia, amici e parenti (tra gli europei il 34%).

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Il paesaggio naturale di montagna e laghi ha interessato il 24% degli italiani e il 30% degli europei. I viaggi religiosi e/o cultura, arte, gastronomia sono stati i motivi principali per il 28% degli italiani e il 25% degli europei. La visita alle città ha attratto il 29% degli italiani e il 23% degli europei. In crescita la scelta legata prioritariamente ad attività sportive (immersioni, ciclismo e simili) con il 7% fra gli italiani e il 14% fra gli europei. Le località termali e i trattamenti per la salute il 14% per gli italiani e il 13% per gli europei. Di rilievo anche gli spettacoli, sportivi, festival, serate che nel 2013 hanno rappresentato il 7% delle preferenze degli italiani e l’8% fra i cittadini dei 28 paesi dell’unione europea.

(29/04/2014)

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