Un gran numero di turisti sceglie ogni anno l’Isola d’Elba come destinazione. Uno, probabilmente il più famoso, non l’ha scelta e fu costretto a restare per oltre dieci mesi, prima di fuggire. I luoghi e l’ospitalità degli isolani non c’entrano per nulla, Napoleone Bonaparte aveva affari più importanti da sbrigare in Francia e conti da regolare in Europa per godere e apprezzare pienamente le bellezze elbane.
Da aprile 1814 a febbraio 1815 l’imperatore dei francesi fu esiliato dagli inglesi sull’isola toscana. Il bicentenario di Napoleone, storico avvenimento, sarà celebrato con un intero anno di iniziative per ricordare l’augusto ospite, un anno “a tema” che coinvolge tutti gli otto comuni dell’Isola.
Il progetto Bicentenario è coordinato da Antonella Giuzio, Assessore alla Cultura, promozione dell’immagine del Comune di Portoferraio in collaborazione con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Partecipano anche la Regione Toscana e la Provincia di Livorno, con la gestione associata per il turismo di tutti i comuni dell’Elba, del Comune di Piombino, della Fondazione Livorno e della Toremar.
Bicentenario di Napoleone: fuochi e parate miiltari
I festeggiamenti per il bicentenario di Napoleone avranno inizio sabato 3 maggio con l’arrivo della nave inglese, dei commissari e la parata militare. Il giorno seguente ci sarà lo sbarco dell’Imperatore, con oltre 200 figuranti in costume d’epoca. Il Te Deum in cattedrale e la consegna delle chiavi della città. A seguire balli, mercati, spettacoli, gare veliche, concerti, proiezioni cinematografiche. Il programma si spande su tutta l’Isola per diversi mesi.
A Portoferraio ci sarano fuochi d’artificio in occasione del genetliaco del 15 agosto, preceduto dal Palio dell’Antenna di Porto Azzurro il giorno 14. Poi la rievocazione dell’incontro con Maria Waleska alla Madonna del Monte di Marciana il 1° settembre. Altre manifestazioni continueranno fino al prossimo 26 febbraio 2015. Sono trascorsi 200 anni da quando l’Imperatore abbandonò l’Elba per S. Juan per andare incontro al proprio destino. Vide trionfi travolgenti fino a Parigi. Poi la disfatta di Waterloo e il definitivo esilio. Questa volta molto più lontano dell’elba, a Sant’Elena, sperduta isola dell’Oceano Atlantico sotto l’Equatore a metà strada tra Africa e Brasile. Tutte le info si trovano sul sito del Bicentenario www.napoleoneimperatoreelba2014.it