Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Decreto sul Turismo, il commento di Astoi

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e per il rilancio del turismo. Tra i provvedimenti contenuti nel decreto, è passato lo sconto fiscale del 65 per cento a chi farà mecenatismo culturale con un credito di imposta detraibile in 3 anni. Altro credito d’imposta del 30 per cento è previsto per la digitalizzazione delle imprese ricettive e per il restauro degli alberghi fino a tre stelle.   “Siamo soddisfatti del fatto che il turismo sia tornato ad essere parte dell’azione di Governo – commenta Nardo Filippetti, Presidente Astoi Confindustria … Leggi tutto

Decreto sul Turismo, il commento di Astoi

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e per il rilancio del turismo. Tra i provvedimenti contenuti nel decreto, è passato lo sconto fiscale del 65 per cento a chi farà mecenatismo culturale con un credito di imposta detraibile in 3 anni. Altro credito d’imposta del 30 per cento è previsto per la digitalizzazione delle imprese ricettive e per il restauro degli alberghi fino a tre stelle.  

Siamo soddisfatti del fatto che il turismo sia tornato ad essere parte dell’azione di Governo – commenta Nardo Filippetti, Presidente Astoi Confindustria Viaggi -. Le misure approvate ci sembrano ragionevoli, corrette e utili al settore, in particolare al settore alberghiero. Siamo ancora parecchio distanti però da un’azione di governo che renda al turismo il ruolo che gli spetterebbe, ovvero il potenziale volano della ripresa economica del Paese”.

Nel decreto approvato ieri, aggiunge Filippetti “non è previsto nulla che riguardi il turismo organizzato e l’intermediazione e non c’è alcuna delle richieste che Astoi– Confindustria pone da sempre al centro della sua azione associativa. Nessuna modifica al Codice del Turismo, in particolare agli articoli 36 e 42 sull’annullamento per cause di forza maggiore e soprattutto all’articolo 51, quello riguardante il Fondo di Garanzia. Su questo, Astoi – Confindustria ribadisce la propria disponibilità al confronto con le istituzioni di governo per continuare i colloqui già avviati. La strada imboccata sembra quella buona, attendiamo con fiducia”.

(23/05/2014)

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