Martedì 23 Aprile 2024 - Anno XXII

Il mondo a quattro zampe in compagnia di Pixi

Ciao, sono Pixi, il barboncino bianco che vedete nella foto. Nel libro “Vieni fuori con me!”, Mondadori Electa in uscita il 3 giugno, vi racconto la mia vita a quattro zampe dall’altezza di 50 centimetri, insieme alla mia amica bipede Silvia. Sfogliando il libro, troverete i posti in cui sono stato e quindi “toccati con zampa”. Come nel brano che segue, cronaca di una mia gita nella verde Umbria

Il mondo a quattro zampe in compagnia di Pixi

Nelle mie scorribande in lungo e in largo per l’Italia non poteva certo mancare la verde Umbria. E come un vero viaggiatore sono andato alla scoperta di un angolo poco conosciuto ma altrettanto affascinante, la provincia di Terni, scegliendo come punto di partenza il grazioso borgo di Acquasparta!

Con la mia padrona e i suoi compagni di viaggio avevamo volutamente scelto una zona non troppo battuta dal turismo di massa e che ancora preservasse la sua genuinità e tipicità. Per il soggiorno nessun dubbio sulla struttura: cercavamo un agriturismo con appartamenti in aperta campagna e con la piscina; non essendoci il mare a portata di mano ci sembrava il giusto compromesso.

L’agriturismo Il Tesoro faceva proprio al caso nostro! Situato sull’Antica via Flaminia, tracciata dai Romani nel 220 a.C., è circondato da dolci colline di un verde intenso, macchiate da prati colmi di girasoli, grandi querce e aceri. In quello spettacolo naturale di rara bellezza, spiccano gli appartamenti in pietra, tutti con ingresso indipendente. Impaziente come non mai, mi chiedevo quale fosse il nostro: non appena siamo scesi dalla macchina il signor Roberto, il proprietario, vedendo la forte curiosità e l’eccitazione nei miei occhi, ci ha condotto in quella che sarebbe stata la nostra abitazione, dotata di un ampio terrazzo – per me uno spasso – con vista panoramica. Bellissimi gli interni: pareti in pietra, pavimenti in cotto e un arredamento semplice ma elegante rendono gli spazi davvero suggestivi e molto accoglienti.

Anche questa volta la scelta è stata azzeccata. Perché per me, come per i miei compagni di avventura, la struttura è parte integrante del successo di una vacanza. Ho compreso, infatti, che svegliarsi e addormentarsi in un agriturismo, in un hotel o in un bed&breakfast che ti faccia sentire come a casa, è un elemento fondamentale. Per questo ringrazierò sempre la mia padrona: in tutte le sue scelte tiene in forte considerazione le mie esigenze, cercando di farmi vivere la vacanza serenamente: per noi pelosetti un improvviso cambiamento delle abitudini e soprattutto degli spazi è, spesso e volentieri, fonte di stress e di nervosismo.

LEGGI ANCHE  Dancalia, camminando sul fondo di un mare scomparso
Il mondo a quattro zampe in compagnia di Pixi
“Vieni fuori con me! Il primo diario di un cane con tanti consigli per i padroni” di Pixi, Mondadori Electa. Pagine 160, prezzo 12,90 Euro

Il Tesoro mi ha permesso di trascorrere giorni meravigliosi, tra lunghe passeggiate mattutine in compagnia dei canti degli uccellini nel cuore della campagna selvaggia, folli corse intorno ai prati della piscina e tranquille serate sul terrazzo in estasi davanti ai colori del tramonto. E soprattutto di avventurarmi in una parte dell’Umbria che proprio non conoscevo. La nostra prima tappa è stata la visita di Acquasparta, un piccolo borgo di probabile origine romana il cui nome deriva dal latino ad Acquas Partas, per via della sua posizione tra le fonti dell’Amerino e di Furapane nella Valle del Naia.

Un piccolo gioiello nel cui centro storico si trovano il maestoso palazzo Cesi, edificio rinascimentale e sede della prestigiosa Accademia dei Lincei nonché dimora del duca Federico Cesi, la chiesa romanica di San Francesco e la chiesa seicentesca del Santissimo Sacramento. A parte queste testimonianze maggiormente apprezzate dai miei compagni bipedi, io sono rimasto colpito dal parco delle terme dell’Amerino, conosciute come le Terme di San Francesco, perché scoperte dal Santo di Assisi, alimentate da fonti pressoché miracolose. Nel parco non vi sono le terme, ovvero stabilimenti termali per regalarsi momenti di relax e benessere, ma solo l’acqua, dalle caratteristiche particolari, che si può attingere da una piccola fontana. Basta seguire le indicazioni dal borgo di Acquasparta e dopo pochi chilometri si varca la soglia di questo parco da favola, dove ho potuto correre in piena libertà e ammirare la preziosa sorgente di San Francesco, che sgorga da una spaccatura rocciosa protetta dalle fronde degli ulivi.

La mattina seguente, dopo la passeggiata mattutina verso ponte Fonnaia, poderosa costruzione viaria di travertino larga 20 metri e alta circa 10 costruita dai Romani nel 220 a.C., ci siamo diretti in Valnerina, la valle del fiume Nera, la più verde dell’Umbria. La nostra meta? La famosa cascata delle Marmore (www.marmorefalls.it, tel. 0744.62982), un luogo davvero incredibile che anch’io ho potuto ammirare in tutta la sua bellezza; noi possiamo accedere, ma legati al guinzaglio con un lunghezza massima di due metri e con museruola e sacchetto per raccogliere eventuali deiezioni.

LEGGI ANCHE  A tu per tu con gli squali volanti

Appena entrato, quando ho visto scendere, distribuita su tre salti, una scrosciante colonna d’acqua che copre un dislivello di ben 165 metri, non nego che istintivamente mi sono messo dietro le gambe della mia padrona; non capivo dove andasse a finire quella enorme cascata d’acqua avvolta in una nuvola di schiuma bianca che scendeva velocemente verso di noi.

Il mondo a quattro zampe in compagnia di Pixi

Dopo il timore iniziale mi sono reso conto che non c’era nessun pericolo e che, a parte gli zampilli d’acqua che mi bagnavano piacevolmente il muso, stavo assistendo a un vero e proprio spettacolo naturale, anche se l’uomo ci ha messo lo zampino: l’aspetto odierno va infatti attribuito alle numerose opere effettuate fin dall’epoca romana per facilitare e condurre in punti preordinati la caduta dell’acqua dal fiume Velino al Nera.

Per questo motivo, e per il fatto che oggi le acque del fiume Velino sono utilizzate anche per alimentare un sistema di centrali idroelettriche tra i più importanti d’Europa, non stupitevi se il rilascio della cascata d’acqua avviene in orari specifici. E nell’attesa fate come me: percorrete uno dei cinque sentieri escursionistici alla scoperta di rocce e grotte immersi in una natura rigogliosa. La cascata delle Marmore è uno di quei luoghi che porterò sempre nel cuore.

È stata davvero una giornata indimenticabile, come tutte quelle trascorse nel territorio della provincia di Terni, che mi hanno permesso di scoprire deliziosi borghi come Amelia, Orvieto, Montecastrilli, San Gemini e Macerino, una frazione di Acquasparta che vi consiglio se, come me, amate la buona cucina.

In questo piccolo borgo medioevale sono sicuro che i vostri amici bipedi vi renderanno partecipi della loro cena a base di prodotti freschi e genuini (qualcosa cadrà sicuramente dal tavolo) presso il ristorante La Fontana, gestito da anni con passione dalla signora Pierina e dalla figlia. Una cucina casalinga avvolta nella semplicità e nella quiete della collina sarà la ciliegina sulla torta di una vacanza già perfetta. E se incontrerete un cagnone a darvi il benvenuto, non abbiate paura, all’apparenza è un po’ burbero ma non fa male nemmeno a una mosca.

LEGGI ANCHE  Atlante dei giardini del Piemonte

(23/05/2014)

Condividi sui social: