Jumbo Jet per voli interni in un Paese enorme
Sulla parete della Lounge di Vnukovo c’è una serie di orologi con i fusi orari del mondo, tra i quali quello di Vladivostok, agli estremi confini orientali dalla Siberia. Sette ore avanti rispetto Mosca. Fa un certo effetto pensare che il volo interno Mosca-Vladivostok duri 10 ore, più o meno il tempo che ci vuole dall’Italia ai Caraibi. Su questa rotta Transaero ha appena messo in linea i Boeing 747-400 da 522 posti, gli stessi che opereranno da fine giugno sulla tratta Mosca-San Pietroburgo. Utilizzare il 747, il Jumbo Jet, per un volo interno è impensabile in Italia ma il grande volume di traffico tra le due maggiori città che distano tra loro circa 650 chilometri in linea d’aria, richiede l’impiego di aeromobili di grande capacità. Chi viaggia per lavoro è il cliente privilegiato di Transaero che ha puntanto molto sulla sua Prima Classe e sulla Business. Durante il viaggio di andata ho dovuto fare uno scalo a Francoforte e ho potuto confrontare la Business di Lufthansa con quella di Transaero. Servizio e catering a parte, nella prima le file erano sempre di tre sedili per lato e lo stesso spazio per le gambe come in economy, con l’unico comfort di avere il posto centrale libero. Transaero, invece, ha la Business già configurata. Sono le prime due file, con otto poltrone in tutto, piuttosto ampie e comode.
L’Italia al centro dell’attenzione
Per molti anni le rotte tra italia e Russia erano monopolio di due compagnie Alitalia e Aeroflot, e solamente due anni fa è stato smantellato questo sistema che valeva solo per Italia e Francia. La compagnia sarebbe pronta e vorrebbe incrementare il servizio in Italia. L’ostacolo è solo burocratico-politico. Tanto per fare un raffronto, in Francia Transaero ha stretto accordi di code sharing con le compagnie locali Aigle Azur e Corsair e ora collega praticamente tutto il paese via Parigi e, nel 2013 sono oltre 100mila i turisti russi sbarcati dai loro velivoli. Anche in Spagna, dove non ci sono né vincoli, né restrizioni, c’è stato un incremento rapido del traffico. “In Italia abbiamo avuto il permesso di volo da Mosca e San Pietroburgo – spiega Olga Pleshakova -. Ora abbiamo voli da Mosca per Roma, Milano e Venezia, mentre da San Pietroburgo solo su Roma e Milano. Durante l’estate opereremo anche su Genova da quattro città russe. Inoltre abbiamo tutta un’attività di charter operati in collaborazione con operatori russi. Il desiderio di Transaero sarebbe quello di raddoppiare i voli giornalieri tra i due Paesi”. Certo i numeri ci sarebbero. L’Italia è amatissima in Russia e rimane una delle destinazioni turistiche più desiderate.
(12/06/2014)