Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Si “accendono” le prime Cosy Nights

Un esperimento, sicuramente una “prima volta” nel Salento. In Puglia, Galatina, la città d’arte nota per la basilica di Santa Caterina da Alessandria, ripercorre quello che, dagli anni ’80, è diventato un must per i quartieri più rinomati di New York che di tanto in tanto accendono le cosiddette Cosy Nights: ovvero aprono abitazioni private ad esposizioni artistiche, visitabili dal grande pubblico. Fuori dai soliti musei, insomma, per un luogo senza “etichette” e soprattutto da vivere in uno spazio “quotidiano”. Quello che, per esempio, in Italia già avviene a Firenze, al Private Flat.   A Galatina arriva “luce” Così dal … Leggi tutto

Si "accendono" le prime Cosy Nights

Un esperimento, sicuramente una “prima volta” nel Salento. In Puglia, Galatina, la città d’arte nota per la basilica di Santa Caterina da Alessandria, ripercorre quello che, dagli anni ’80, è diventato un must per i quartieri più rinomati di New York che di tanto in tanto accendono le cosiddette Cosy Nights: ovvero aprono abitazioni private ad esposizioni artistiche, visitabili dal grande pubblico. Fuori dai soliti musei, insomma, per un luogo senza “etichette” e soprattutto da vivere in uno spazio “quotidiano”. Quello che, per esempio, in Italia già avviene a Firenze, al Private Flat.

 

A Galatina arriva “luce”

Si "accendono" le prime Cosy Nights

Così dal 24 luglio al 22 agosto 2014 Palazzo Mangiò dell’Elefante, oggi dimora privata dopo un recente restauro, ospiterà Luce, il progetto espositivo di sette artisti pugliesi contemporanei, tra scultura, design e installazione. E anche a Galatina si “illumineranno” in questo modo le Cosy Nights, richiamando le suggestioni degli States quando appartamenti e studi si trasformano in gallerie d’arte. Giovanni Lamorgese, Rosemarie Sansonetti, Francesca Carallo, Massimo Rulu, Francesco Granito, Ezia Mitolo e Raffaele Quida metteranno in mostra loro creazioni in un percorso che si snoda in una parte del palazzo nel cuore della città, coinvolgendo anche uno spazio comune come la strada. Arte e luogo privato danno l’una importanza all’altro, così come la luce attiva il processo che ci permette di vedere ciò che ci circonda, potendolo rielaborare, comprendere, capire, apprezzare. La luce al centro di tutto. Per spiccare ancora di più nelle ore notturne di apertura della mostra.

Apertura al pubblico: dal giovedì alla domenica, ore 19-22.

Ingresso libero

(15/07/2014)

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