La Germania diventa terreno fertile per le idee ad alta innovazione tecnologica. In particolare la città di Berlino sta diventando la Silicon Valley d’Europa. Secondo la berlinstartupmap.com, al momento sono presenti più di 700 realtà imprenditoriali.
Zalando e SoundCloud, due nomi che hanno conosciuto in pochissimo tempo un successo a livello mondiale, sono solo due delle più famose startup nate a Berlino negli ultimi anni. La capitale tedesca, complici gli affitti bassi, la forza lavoro giovane e creativa, i costi più contenuti e una burocrazia sicuramente meno ostica di quella italiana, attrae imprenditori da tutta Europa.
Il creatore di Skype, Niklas Zennstroem, che ha investito 3,1 milioni di euro nella startup berlinese 6Wunderkinder, descrive così lo scenario: “Le buone idee hanno bisogno di un contesto ricco di nutrimento per realizzarsi; la Technische Universitaet sta facendo un lavoro fantastico per promuovere la creatività degli informatici e incoraggiare lo spirito imprenditoriale. Le startup che s’insediano qui hanno facile accesso ai giovani talenti. In più, la città dispone di incubatori e parchi tecnologici che aiutano le imprese a muovere i primi passi”.
In aumento gli italiani che scelgono Berlino
Sono molti gli italiani che provano a sviluppare le proprie idee a Berlino. Un esempio su tutti è freestyl, un’applicazione creata da due italiane che permette agli appassionati di musica dal vivo di condividere informazioni riguardanti i concerti e le città in cui si tengono. Questa startup è stata fondata in Italia, ma ha avuto la possibilità di crescere a Berlino, dopo che è stata selezionata per lo StartupBoot Camp; una manifestazione che si tiene periodicamente a Berlino, e dove vengono selezionate e finanziate le “business ideas” più promettenti in settori come mobilità, robotica, soluzioni per la logistica o supply chain. Il progetto permette alle startup selezionate di disporre di un ambiente di co-working per sei mesi a Berlino, dove potranno lavorare a fianco di esperti del settore.
