Martedì 23 Aprile 2024 - Anno XXII

Automobili che si guidano da sole

Si avvicina la data prevista per la grande svolta, 2020, quando l’automobile può fare a meno del guidatore. Quasi tutte le grandi case automobilistiche stanno sperimentando soluzioni di avanguardia per migliorare la sicurezza e preparare a una nuova generazione di automobili e di automobilisti

BMW serie 7 con sistema Night Vision
BMW serie 7 con sistema Night Vision

Il 2020 dovrebbe essere l’anno in cui si prevede che l’automobile sarà in grado di guidarsi da sola; oggi, benché se ne parli molto, l’unica attività che alcune automobili riescono a svolgere in autonomia è quella di parcheggiare, anche se ad alcune condizioni (spazio davanti e dietro, intervento del guidatore su freno e acceleratore). Sui modelli più all’avanguardia, invece, sono presenti dispositivi che affiancano l’automobilista in caso di distrazione o imprecisione (quali correttori di frenata, regolatori adattivi di velocità, superamento della linea di carreggiata). L’obiettivo di questa evoluzione è quello di generare un maggior livello di sicurezza sulle strade, anche se alcuni ritengono che il fattore umano sarà sempre indispensabile.

I produttori del segmento alto: Mercedes, Audi e Bmw

Interno Mercedes Classe S
Interno Mercedes Classe S

Passando al segmento superiore, aumentano le dotazioni – di cui molte a richiesta – e ovviamente, in relazione, anche i prezzi. La Mercedes ha fornito la nuova Classe S, disponibile verso la fine del 2014, oltre che di dispositivo di assistenza al parcheggio, del regolatore di velocità che adegua la distanza di sicurezza e assiste lo sterzo, del sistema di frenata amplificata e assistenza agli incroci con monitoraggio del traffico pedonale e veicolare, frenata automatica da 50 km/h in caso di ostacoli nella distanza di sicurezza, e infine di sistema di allerta alle vetture che seguono in caso di tamponamento non evitabile. L’Audi A8, fra le dotazioni, prevede il regolatore di velocità per il mantenimento della distanza di sicurezza, il dispositivo per il mantenimento dell’auto nella corsia di marcia e quello che sconsiglia il cambio di corsia per un sorpasso; infine il Night Vision Assistant che rileva i pedoni ed ha una telecamera a infrarossi integrata che evidenzia le persone e gli animali di grossa taglia (oltre il cono illuminato dagli anabbaglianti) nel display a colori del sistema di informazioni del guidatore. Anche la BMW serie 7 dispone di automatismi di guida: il sistema Night Vision con puntamento dinamico a infrarossi, il segnalatore di sorpasso pericoloso, l’avvisatore di cambio accidentale di corsia con allerta sull’impianto frenante.

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Perfino Google…

Google Car
Google Car

Anche il colosso americano Google sta lavorando attorno allo sviluppo delle auto che si guidano da sole: la Google Car utilizza uno speciale dispositivo che misura la distanza degli oggetti usando, al posto della luce come per i radar, le onde radio. Google pensa anche al fatto che tali auto potranno essere condotte anche dai portatori di handicap: non a caso alla presentazione della Googler Car il collaudatore era un non vedente. Google prevede in 5 anni il tempo per arrivare ad auto completamente indipendenti e automatiche, mentre altre case, fra le quali Mercedes e BMW parlano di 10 anni. Nel campo della componentistica, la Bosch, la casa tedesca che fornisce quasi tutte le case automobilistiche, sta sperimentando un sistema di sensori evoluti e di scanner laser sul tetto in grado di muovere una vettura da sola e consentendo a chi siede alla guida di non utilizzare i consueti volante, pedali e cambio. La Bosch prevede di poter produrre in serie il sistema nel 2020, la data fatidica.

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