Sabato 20 Aprile 2024 - Anno XXII

Nelle Marche la cultura dell’ANIMA

L’archistar Bernard Tchumi firma la costruzione del Centro del Progetto ANIMA. Il turismo culturale come tesoro per l’Italia

Il progetto prevede un involucro permeabile con la forma di un quadrato perfetto
Il progetto prevede un involucro permeabile con la forma di un quadrato perfetto

Il turismo culturale come volano per far ripartire il sistema Italia, anche nell’ottica attualissima dello sviluppo sostenibile. Questa la filosofia alla base del Progetto ANIMA (Arte, Natura, Idee, Musica, Azione), nato per rilanciare il territorio. Colonna portante del progetto, promosso dalla Fondazione CARISAP (Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno) è la costruzione di un centro culturale ideato e progettato da uno dei nomi più importanti nell’architettura internazionale: Bernard Tschumi, tra i più apprezzati nella progettazione di centri culturali e conosciuto per avere realizzato il Parc de la Villette di Parigi, lo Studio Nazionale per l’Arte Contemporanea Le Fresnoy e per la Scuola di Architettura di Marne-la-Vallèe.

Dal turismo, sviluppo sostenibile

Bernard Tschumi
Bernard Tschumi

Tschumi è volato nelle Marche per un incontro con Stefano Gizzi, Soprintendente ai Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche, per un confronto da cui è nato il via libera all’opera che, ragionevolmente, potrà essere fissato nella primavera 2015.
È stato deciso di ridurre l’altezza dell’auditorium per inserirla meglio nel suo contesto nei pressi del casello di Grottammare dell’autostrada A14. Il progetto ANIMA ha un alto valore “simbolico”, la sfida è quella di puntare sul turismo per ricostruire attorno a esso uno sviluppo sostenibile per l’area qualificandone l’offerta in chiave culturale grazie all’immenso patrimonio nazionale. Realizzare cioè quell’operazione di posizionamento distintivo che ormai da decenni tutti gli osservatori considerano un imperativo strategico per il marketing turistico italiano. 

Collaborano grandi nomi

Nelle Marche la cultura dell'ANIMA

Protagonisti del mondo dell’arte hanno manifestato interesse per l’opera sottolineando come il progetto ANIMA potrebbe diventare un modello per altri territori visto che ci sono numerosi esempi di come una struttura culturale possa creare un indotto molto forte. Hanno condiviso e apprezzato il progetto Mimmo Paladino, pittore, scultore e incisore di fama internazionale; Carlo Fontana, già amministratore esecutivo del Teatro Regio di Parma e sovrintendente della Scala di Milano, attualmente presidente dell’AGIS Associazione Generale Italiana dello Spettacolo e Franz Di Cioccio, fondatore della Premiata Forneria Marconi, discografico e giornalista.

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(28/07/2014)

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