Il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini ha incontrato nei giorni scorsi i presidenti delle regioni interessate dal progetto Vento: la più lunga dorsale cicloturistica italiana che, costeggiando il Po, collegherà Venezia a Torino passando per Milano. Una pista ciclabile che con i suoi 679 km diverrà la più lunga del sud Europa. All’incontro erano presenti il presidente del Veneto, Luca Zaia, il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, gli assessori regionali al turismo dell’Emilia Romagna e del Piemonte, Maurizio Melucci e Antonella Parigi e i rappresentanti delle altre istituzioni coinvolte nel progetto, dall’autorità di bacino del Po all’Enit.
“Sono molto felice di riscontrare una così ampia condivisione” ha detto il ministro Franceschini annunciando l’imminente istituzione di un tavolo tecnico permanente per passare rapidamente alla realizzazione del progetto Vento. “Il Mibact lavorerà per facilitare tutte le fasi della realizzazione lasciando autonomia alle amministrazioni locali. Per questo, già nei prossimi giorni invieremo a tutte le istituzioni coinvolte una bozza di protocollo d’intesa per permettere al tavolo tecnico di lavorare sin da settembre nelle operazioni di censimento delle strutture esistenti e nell’elaborazione dei progetti da presentare in ambito comunitario”.
A seguire si è svolto un incontro con i rappresentanti delle regioni coinvolte nel progetto ‘Via Francigena’. Anche su questo, il Mibact ha annunciato l’istituzione di un tavolo tecnico permanente per arrivare ad una governance unica del progetto. “Sulla via Francigena – ha detto il ministro Franceschini – dobbiamo fare un salto di qualità: il progetto ha tutte le caratteristiche per diventare un formidabile modello culturale ed una best practice comunitaria da riprodurre in altri territori”. Erano presenti a questo secondo incontro gli assessori regionali al turismo del Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Lazio; Campania, Basilicata, Molise, Puglia.
(04/08/2014)