Un itinerario lungo la costa sulcitana con a fianco un compagno di viaggio preparato che ne illustra bellezze, storia e cultura. E’ lo spirito di “La Porta delle Meraviglie“, progetto pilota di animazione turistica che coinvolge cinque Comuni della costa sud occidentale della Sardegna: Capoterra, Sarroch, Villa San Pietro, Pula, Domus de Maria. Messo a punto dal Consorzio For Mentis e Cea, Centro di Educazione Ambientale di Capoterra Laguna di Santa Gilla, ha l’obbiettivo di creare un nuovo modello di turismo sostenibile. “Non solo mettiamo in rete strutture ricettive quali alberghi, camping e B&B – spiega Giovanna Cocco, di For Mentis – nella nostra idea i viaggiatori diventano cittadini di queste comunità, con tanto di ‘card’ che permetterà di partecipare ai servizi offerti: eventi, laboratori, manifestazioni gastronomiche, passeggiate in mezzo alla natura e tra paesaggi ricchi di suggestioni ed emozioni, sapori, profumi, archeologia, leggende. Un modo ‘familiare’ per conoscere a fondo questo angolo di sud ovest della Sardegna con le sue straordinarie risorse culturali ed ambientali”.
Venti giovani hanno seguito un corso di formazione sostenuto da Sarlux e il progetto ora entra nel vivo. “Questi accompagnatori saranno a fianco di turisti e visitatori in un territorio adatto ad ogni tipo di attività, dalla vela al kite surf, dal birdwatching al trekking e molto altro ancora – aggiunge Giovanna Cocco – un itinerario tra le incantevoli dune di Chia, le baie di Teulada, sicuro approdo per velisti e ‘campeggiatori del mare’, ancora lagune, boschi di lecci, archeologia e tante altre meraviglie tutte da scoprire”. Il viaggio de “La Porta delle Meraviglie” parte da Casa Spadaccino, a Su Loi, a Capoterra, sede del Cea. E’ l’antica casa padronale Ottocentesca, punto di arrivo della Strada dei Genovesi, antico percorso ferrato di collegamento tra la miniera e il mare.
(26/01/2015)