Mercoledì 8 Maggio 2024 - Anno XXII

Sulla Puglia sventola la bandiera arancione

Il Touring Club Italiano ha certificato cinque nuove Bandiere Arancioni per il 2015: Gerace e Bova in Provincia di Reggio Calabria, nel Parco Nazionale d’Aspromonte, Specchia e Corigliano d’Otranto in provincia di Lecce e Troia nel foggiano

Specchia (LC)
Specchia (LC)

Sono Specchia e Corigliano d’Otranto in provincia di Lecce e Troia nel foggiano Gerace e Bova, nel parco nazionale di Aspromonte, in Calabria, nel cuore della locride, le 5 nuove bandiere arancioni certificate per il 2015 dal Touring Club Italiano che ha premiato i 209 piccoli borghi italiani d’eccellenza, i quali godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio e sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità, tutelando il territorio e perseguendo uno sviluppo turistico sostenibile.

Il primato d’eccellenza della Puglia

Duomo di Troia (FG)
Duomo di Troia (FG)

La Puglia conferma il suo primato d’eccellenza, con una vittoria schiacciante, con l’ingresso di tre centri storicamente validi, situati, a Nord e a Sud della regione, con specifiche peculiarità culturali, enogastronomiche, storiche, frutto di quell’ambiente ancora conservato genuinamente, incontaminato, capace di emettere i suoni, i gusti, i sapori. Salgono così a 13 i Comuni Bandiera arancione in Puglia: Alberobello (BA), Alberona (FG), Bovino (FG), Cisternino (BR), Locorotondo (BA), Oria (BR), Orsara di Puglia (FG), Pietramontecorvino (FG), Rocchetta Sant’Antonio (FG), Sant’Agata di Puglia (FG), oltre alle tre nuove entrate.

La soddisfazione di Corigliano d’Otranto

Castello di Corigliano d'Otranto ( LC)
Castello di Corigliano d’Otranto ( LC)

Certamente, tra i cinque comuni premiati, un posto d’onore lo merita Corigliano d’Otranto, senza far torto agli altri e alla loro storia, perché  è uno dei più noti centri della Grecìa Salentina, un’isola linguistica di nove comuni in cui si parla il griko, un antico idioma di origine greca. Sbagliato pensare che il nome derivi da “cuore” (immagine comunque presente nello stemma) molto più probabilmente è il termine greco chorion, che significa “villaggio”, “podere”. Il centro è dominato dal medievale castello de’ Monti (nella foto), caratterizzato da quattro possenti e maestosi bastioni angolari e una splendida facciata tutta barocca, oggetto, nel corso di questi anni, di studi, scavi archeologici, approdati, di recente, in una corposa pubblicazione che traccia, da un punto di vista architettonico ed archeologico, la genesi e la sintesi storica dell’intera struttura. Una città, Corigliano, preziosa perla del Salento, non a caso, definita la città più filosofica d’Italia ambiva a questo meritato riconoscimento.

LEGGI ANCHE  Le città industriali di Emil Otto Hoppé

La maggior parte dei borghi di questo tipo, tutti sotto i 15mila abitanti, è stata certificata in Toscana, che anche nel 2015 ha confermato il suo primato di Regione più arancione d’Italia, seguita da Piemonte ed Emilia Romagna.

Condividi sui social: