Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Taormina, primavera all’insegna dell’arte

Dal 2 aprile al 30 novembre 2015 la bellezza di Taormina sarà impreziosita da una straordinaria mostra: “Casimiro Piccolo e Carin Grudda. Fantasie visionarie”.

Taormina, Teatro Antico
Taormina, Teatro Antico

Dal 2 aprile, per la prima volta a Taormina, le opere di Casimiro Piccolo, eccellente acquarellista siciliano, saranno portate al pubblico internazionale, in vibrante dialogo con le sculture bronzee di Carin Grudda, una delle più fantasiose artiste contemporanee tedesche. Il luogo scelto per realizzare questo delicato e prezioso incontro è il teatro antico, sospeso tra mare e cielo, individuato nel III secolo a.C. dai Greci come scenografico promontorio per le rappresentazioni drammatiche e musicali, e poi di nuovo, nel II sec. d. C, dai Romani che trasformarono la scena e l’orchestra in un’arena per i  combattimenti tra i gladiatori.

Taormina, la città che ha sedotto poeti e scrittori

Taormina Casimiro Piccolo, Il Grande Mago, acquarello su carta
Casimiro Piccolo, Il Grande Mago, acquarello su carta

Ideata dalla Fondazione Famiglia Piccolo di Capo d’Orlando e da Il Cigno GG Edizioni, la mostra rappresenta una nuova occasione per ritornare nella città che ha sedotto poeti e scrittori, attratto viaggiatori illustri e celebrità di fama internazionale in questo “lembo di paradiso sulla terra” (Goethe, Viaggio in Italia 1787). Nonostante Taormina sia una delle mete turistiche più importanti del mondo, resta infatti in agguato il rischio, comune a molti musei ed a molte aree archeologiche, di cadere nella logica “una volta vista è per sempre”. Motivo per cui  diversi musei italiani stanno puntando a diventare sempre più dinamici, facendo ruotare con maggiore frequenza nelle proprie sale mostre e iniziative. Come già accaduto con la mostra organizzata da Il Cigno GG Edizioni nella Valle dei Templi, che ha portato ad Agrigento il più alto numero di visitatori mai registrato, “Casimiro Piccolo e Carin Grudda. Fantasie visionarie” sembra preannunciare un pubblico internazionale capace di sostenere il normale trend dell’area aree archeologica di Taormina.

Una mostra dal carattere reale e visionario

Taormina Carin Grudda, Elfo delle Fragole, 2015, bronzo
Carin Grudda, Elfo delle Fragole, 2015, bronzo

Un canto all’Europa, alle sue saghe, ai suoi miti e al contesto della bellezza messinese si snoda nel percorso della mostra, che parte dall’ingresso del Teatro Antico per giungere sino al Museo delle Epigrafi. Un mondo visionario e reale al contempo, che si declina nelle opere dell’artista siciliano esposte a Taormina fino al 30 novembre, insieme alle sculture che raccontano il percorso artistico di Carin Grudda, dalle “strutture giocose” degli anni Novanta concepite a Francoforte sul Meno fino alla riconquista degli spazi avvenuta prima con le grandi forme di “pittura a gruppo” e poi le sculture bronzee monumentali. Ecco dunque che portare l’arte del Novecento nei luoghi dell’arte classica significa rivitalizzare l’antica potenza del luogo, recuperandone l’attrattività turistica. L’inaugurazione giovedì 2 aprile 2015, alle ore 19 nel Teatro Antico di Taormina, insieme al Presidente della Fondazione Piccolo, Giuseppe Benedetto, a Lorenzo Zichichi e a Maria Costanza Lentini (Direttrice del Parco Archeologico di Naxos). Dodici degli acquarelli di Casimiro Piccolo saranno esposti in apposite bacheche termiche, mentre altri otto saranno ingranditi e riprodotti su grandi lastre di metallo, esposte all’aperto. Gli altri acquerelli resteranno visibili nella loro sede di Villa Piccolo a Capo d’Orlando (SS 113, Km 109), dove un grande cane in bronzo di Carin Grudda apre il dialogo tra i due artisti. Lea Mattarella e Silvia Mazza sono le curatrici dell’esposizione, l’una per la parte su Casimiro, l’altra per quella su Carin. Il catalogo è realizzato da Il Cigno GG Edizioni, Roma. In questo primo scorcio di primavera, Taormina ritorna dunque ad essere cuore culturale del Mediterraneo: dall’arte contemporanea al teatro greco-romano alle strade medioevali, dai panorami mozzafiato alla  gastronomia, qui “si trova tutto ciò che sembra creato in terra per sedurre gli occhi, la mente e la fantasia” (Guy de Maupassant).

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