Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Presenze record al Museo sul Pleistocene di Roma

Museo pleistocenico di Casal de’ Pazzi, Roma In concomitanza con l’iniziativa del Ministero per i beni culturali #DomenicalMuseo, il giorno di Pasqua, prima del mese, ha riscosso un enorme successo di visitatoti il Museo pleistocenico di Casal de’ Pazzi, l’ottavo museo gratuito di Roma, inaugurato appena qualche giorno fa. Più che un museo quello di Casal De’ Pazzi è un viaggio a ritroso di circa 200.000 anni per ricostruire la vita della campagna romana e i depositi pleistocenici che costellavano la bassa valle dell’Aniene prima che fossero distrutti dall’avanzare della città in un paesaggio preistorico fatto di vulcani, uomini cacciatori … Leggi tutto

Museo pleistocenico di Casal de' Pazzi, Roma
Museo pleistocenico di Casal de’ Pazzi, Roma

In concomitanza con l’iniziativa del Ministero per i beni culturali #DomenicalMuseo, il giorno di Pasqua, prima del mese, ha riscosso un enorme successo di visitatoti il Museo pleistocenico di Casal de’ Pazzi, l’ottavo museo gratuito di Roma, inaugurato appena qualche giorno fa.
Più che un museo quello di Casal De’ Pazzi è un viaggio a ritroso di circa 200.000 anni per ricostruire la vita della campagna romana e i depositi pleistocenici che costellavano la bassa valle dell’Aniene prima che fossero distrutti dall’avanzare della città in un paesaggio preistorico fatto di vulcani, uomini cacciatori ed elefanti. Ed è proprio da una zanna d’elefante che parte la storia del Museo.
Dal 1996 il sito archeologico è stato preso in carico dalla Sovrintendenza capitolina e nel 2000 sono iniziati i lavori di costruzione dell’edificio del museo che oggi entra ufficialmente a far parte del Sistema Musei Civici dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma con i servizi museali di Zètema.
Il Museo di Casal de’ Pazzi si aggiunge così al complesso dei siti archeologici di grande valore artistico e storico di Roma. Nel corso degli anni, gli archeologi del sito di Casal de’ Pazzi hanno consolidato un forte rapporto con il territorio. 

La zanna d'elefante da cui parte la storia del Museo
La zanna d’elefante da cui parte la storia del Museo

L’itinerario di visita prevede l’osservazione del letto del fiume dall’alto di una passerella. Suggestive proiezioni evidenziano progressivamente i grandi massi e i resti fossili del giacimento tra cui zanne lunghe fino a 4 metri, denti e vertebre. Quindi i visitatori vengono portati ad immaginare ciò che non c’è più: l’alveo si riempie di acque virtuali e un filmato ricostruisce il paesaggio pleistocenico con il fiume, le piante, gli animali e una rappresentazione 3D dell’elefante antico mentre, in sottofondo, un uomo che 200.000 anni fa viveva in quei luoghi racconta il suo mondo. Nello spazio esterno coperto da una pensilina, alcuni pannelli sintetizzano l’evoluzione dei paesaggi e della vita nella campagna romana a partire da 3 milioni di anni fa quando a Roma c’era il mare. Nella sala espositiva è possibile ammirare alcuni dei reperti rinvenuti nel giacimento ed utilizzare la ‘Pleistostation’, un touch screen ricco di questionari, giochi, ipertesti e filmati per confrontarsi in modo ludico e interattivo con le tematiche affrontante del corso della visita. L’area esterna al museo ripropone un giardino pleistocenico: l’insieme floristico che poteva caratterizzare le sponde dell’Aniene circa 200.000 anni fa ‘rivive’ in un sentiero che richiama un percorso fluviale. Infine, tre aree di sosta sono dedicate alla realizzazione di laboratori didattici ed eventi. Il Museo è completato dalle istallazioni realizzate dall’Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali del Consiglio nazionale delle ricerche, delle ricostruzioni 3D e interattive che permettono di assistere all’inondazione dell’antico letto del fiume Aniene e di esplorare il paesaggio nell’ambiente del paleolitico, fra i grandi elefanti che popolavano l’area di Roma in quell’epoca.

LEGGI ANCHE  Rimini in una card

(07/04/2015)

Condividi sui social: