Un protocollo di intesa tra le imprese del commercio e i Comuni italiani per la promozione della riqualificazione e della rigenerazione sociale ed economica delle aree urbane. Lo hanno firmato qualche giorno fa il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli e il presidente dell’Anci, Piero Fassino. L’accordo nasce dalla consapevolezza che il ciclo economico depressivo degli ultimi anni ha generato un impoverimento delle città, che ha colpito cittadini e imprese.
“Mai come oggi” spiega Confcommercio “si rende necessario operare per aumentare l’attrattività complessiva del sistema economico delle città per portare effetti benefici per quanto attiene la vivibilità dei luoghi, l’occupazione e la qualità dello spazio pubblico”.
L’iniziativa vede le categorie del commercio, del turismo, dei trasporti e della logistica, dei servizi proporsi come soggetti attivi della rianimazione dei centri storici e della riorganizzazione delle attività economiche e dei servizi ad essi connesse in funzione del miglioramento della qualità della vita dei cittadini e della riconquista da parte delle città del loro ruolo centrale nella vita sociale, economica e culturale del Paese.
Da Confcommercio e Anci arriva una proposta sul tema delle locazioni commerciali: consentire ai proprietari di immobili di usufruire della cedolare secca, come già avviene per i contratti agevolati (10%), nel caso affittino i negozi ad attività merceologicamente assenti individuate dalle amministrazioni comunali e riducano considerevolmente i canoni di locazione rispetto a quelli di mercato correnti. Inoltre, Confcommercio e Anci inviteranno i Comuni ad individuare nei nuovi PRGC o nelle eventuali varianti, aree oggetto di riqualificazione e rigenerazione urbana che possano accedere ai Fondi europei, attraverso bandi diretti ed indiretti. A tal fine sarà selezionato un primo gruppo di Comuni sperimentatori. La collaborazione tra Confcommercio ed Anci porterà alla definizione di nuove professionalità da utilizzare nella gestione del territorio e dei centri urbani, anche con il contributo di importanti Atenei italiani.
(29/04/2015)