Investire nella riqualificazione delle aree archeologiche e della rete dei teatri antichi presenti in Puglia fa bene certamente all’economia e allo sviluppo del turismo in Puglia. Ne è convinto Gianni Liviano, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Puglia, che, dopo aver completato le procedure di negoziazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, vede assegnati circa 24 milioni di euro per venti interventi finalizzati al recupero e alla valorizzazione di 14 aree per un migliore utilizzo e per favorire la ricerca scientifica e il miglioramento delle conoscenze del patrimonio archeologico pugliese.
I 13milioni e 703mila euro finanziati riguardano: Parco Archeologico di Monte Sannace Gioia del Colle, Villa Romana di Faragola e Parco del Serpente Ascoli Satriano, Parco Archeologico di Canne della Battaglia Barletta, Dolmen di Giovinazzo, Tomba della Medusa Foggia, Parco Archeologico di Muro Tenente Mesagne, Parco degli Ipogei Trinitapoli, Area Archeologica di Rocavecchia Melendugno, Museo diffuso Castello d’Alceste S. Vito dei Normanni, Parco Archeologico di Rudiae Lecce, Area Archeologica di S. Leucio Canosa, Parco archeologico Muro Leccese, Area archeologica di Monte Pucci Vico del Gargano, Parco archeologico urbano Ugento.
La rete dei teatri antichi di Puglia hanno ricevuto un finanziamento di oltre 10 milioni di euro che investono sei interventi per: Teatro cittadino Noicattaro, il comunale Teatro Rossini Gioia del Colle, Acquaviva delle Fonti, Teatro comunale Piccinni di Bari, Teatro Comunale Novoli, Teatro Excelsior Campi Salentina.
