In questo mese di agosto i milanesi, ma anche i turisti e i visitatori di Expo, che saranno in città potranno fare un viaggio lungo quattro secoli nella storia dell’arte italiana ed europea. Per i milanesi della nuova città metropolitana sarà una opportunità visitare le Ville Gentilizie Lombarde e il Bosco delle Querce per apprezzare l’arte come espressione creativa. Partiamo da Villa Arconati a Castellazzo di Bollate, dove ogni sala racconta dell’amore per le arti dei personaggi che vi hanno abitato. Il Salone del Museo con la statua romana detta di Pompeo Magno, il Salone delle feste con gli affreschi dei fratelli Galliari, la Biblioteca che conteneva i fogli del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci (oggi alla Biblioteca Ambrosiana di Milano).
Straordinario è il complesso architettonico e gli interni dei Palazzi perfettamente conservati a Villa Visconti Borromeo Litta di Lainate che richiamano le ville medicee della Toscana cinquecentesca, che ne hanno ispirato la trasformazione originaria, e lo stile Barocco degli interventi successivi.
Villa Tittoni a Desio è una dimora patrizia tra le più monumentali della Brianza: pavimenti a mosaico, decorazioni lineari dello stile neoclassico, fino all’oscurità dello stile neogotico e all’esuberanza di fiori e puttini tipici dello stile neo-rococò. Nel mese di agosto la villa ospita la mostra ‘Tracce di contemporaneo’, un percorso nell’arte dal Novecento fino ai giorni nostri attraverso le opere delle collezioni private, allestito anche in altre ville storiche della provincia di Monza e Brianza.
L’arte nel paesaggio naturale
L’arte si esprime anche nella cura e nell’allestimento del paesaggio che circonda queste dimore storiche, come nel Giardino di Palazzo Arese Borromeo, un giardino a impostazione italiana ma con influenze francesi, armonizzato da viali prospettici con statue e fontane, con richiami al mondo classico dovuti alla presenza di edicole e tempietti. Il vialone principale di pioppi e cipressi conduce dal Palazzo alla fontana; all’estremità sud est si trova il Tempietto del Fauno, con una ghiacciaia posta sotto il pavimento.
Tra le bellezze artistiche merita una menzione l’area naturalistica il Bosco delle Querce di Seveso e Meda: nato sul territorio maggiormente inquinato da sostanze tossiche dopo l’incidente del 1976 alla fabbrica ICMESA di Meda, è stato trasformato in parco naturale e in speciale luogo di memoria. Per tutto agosto i visitatori potranno scoprire le numerose varietà di piante e arbusti che lo popolano, in particolare il Biancospino, la Rosa canina, il Ligustro, il Nocciolo, il Sambuco e l’Agrifoglio. Il Bosco è un luogo di ritrovo annuale per oltre 70 specie di uccelli, che si possono incontrare insieme a volpi, ricci, conigli e altri piccoli animali. Di notte poi si possono ascoltare la civetta, il gufo e l’allocco, importanti per tenere sotto controllo il numero di roditori.
Arte a portata di bici
I cicloturisti, e gli appassionati della due ruote, possono raggiungere i siti del Sistema delle Ville Gentilizie Lombarde e il Bosco delle Querce anche in bicicletta. Si può arrivare in treno con la propria bici o noleggiarla nelle tre postazioni Velo Point a Bollate (Stazione- Bollate Nord), Cesano Maderno (Palazzo Arese Borromeo) e Lainate (via Isonzo, lungo il canale Villoresi, a Villa Litta). Seguendo i percorsi ciclo-pedonali, i visitatori vengono portati nelle bellezze naturali del Parco delle Groane, da dove si possono raggiungere i luoghi scelti per la visita (informazioni su: www.veloexpo.it). Dettagli su visite guidate, orari ed eventi su: www.villegentilizielombarde.org
