L’estate è ormai alle spalle ma la voglia di ripartire per una vacanza credo sia in ognuno di noi. L’autunno è il periodo per fantasticare e programmare un nuovo viaggio per lasciarsi alle spalle i rigori dell’inverno. Per quanti scegliessero la crociera, vi racconto quella fatta da me a dicembre scorso nel vicino Oriente a bordo della nave Costa Fortuna con partenza da Savona e destinazione Dubai (Emirati Arabi). La crociera è durata 21 giorni e i paesi visitati sono stati Grecia, Giordania, Israele, Oman, Emirati Arabi. La prima tappa è stata la città di Napoli nella nostra Italia, bella in ogni angolo. Napoli è una città affascinante per le sue contraddizioni, per la dicotomia tra le bellezze architettoniche e il degrado di alcune aree urbane. Questa incantevole città dominata dal Vesuvio, situata quasi al centro del Golfo omonimo, ha vissuto il passaggio di tanti popoli che nel dominarla hanno comunque impresso le loro tradizioni, le loro culture. Il centro storico, nel 1995, è stato inserito dall’Unesco tra i patrimoni dell’umanità. I monumenti da visitare sono certamente la Cattedrale di Santa Maria Assunta, rinominata per il rito dello scioglimento del sangue di San Gennaro, patrono della città; la Basilica di Santa Chiara; la Piazza del Plebiscito, imponente nella sua bellezza tra due colonnati in stile neoclassico a forma di emiciclo, sulla quale si affacciano Palazzo Reale, la Basilica di San Francesco di Paola, il Palazzo della Prefettura. Proseguendo a piedi, si giunge al Teatro San Carlo e alla Galleria Umberto Primo. Ci godiamo l’ottimo caffè al Gran Caffè Gambrinus, in stile Liberty, e procedendo ancora ci inoltriamo attraverso le vie dello shopping. Tra le architetture militari ricordiamo il Maschio Angioino, Castel Sant’Elmo posto sulla sommità del Vomero, raggiungibile comodamente con la funicolare. Come non segnalare e visitare il sito archeologico di Pompei; mentre attraverso un’escursione via mare riusciamo ad ammirare le famose isole di Capri, Ischia e Procida.
Dalla costa Amalfitana a Creta
La nave approda a Heraklion, la capitale dell’isola di Creta, situata al centro della Costa Settentrionale. Qui sembra di essere stati catapultati nella mitologia greca. Visitiamo il sito di Knosso, risalente all’era minoica, e atutti viene in mente la storia leggendaria del Minotauro; da non perdere la visita al Museo Archeologico che conserva la più grande collezione d’arte minoica e la Chiesa di Santa Caterina nella quale si trova il Museo d’Arte Religiosa con una prestigiosa raccolta di icone cretesi. Spostandoci di alcuni chilometri si arriva a Kritsa e si può visitare la Chiesa di Panagia Kera al cui interno vi sono affreschi bizantini del XIII secolo raffiguranti temi religiosi. Molto frequentati i vicini centri di villeggiatura a nord-est della città e le splendide spiagge della costa meridionale pullulanti di barche multicolori, bistrot e shop accattivanti.
Creta, Porto Said, Giordania
Da Creta la nave fa rotta verso Port Said, importante porto sul Canale di Suez in Egitto, che collega il Mar Mediterraneo al Mar Rosso. Qui la temperatura, da gradevole si fa più calda, tipica di questa latitudine, nonostante sia dicembre. Dopo una sosta di qualche ora, la nave, ottenuto il permesso di transito, riparte alla volta di Aqaba, unica città di mare della Giordania, situata a sud del paese sulla costa del Mar Rosso nel Golfo di Aqaba tra la penisola del Sinai e la penisola Arabica. Data la sua posizione geografica, qui si incontrano verso Nord la Giordania, l’Egitto e Israele.
Aqaba vanta una secolare storia. Qui si trovano tracce di civiltà fin dall’epoca pre-biblica, quando il suo nome era Ayla ed è stata più volte invasa da popolazioni arabe, egizie e dai romani che vedevano in questa città, così strategicamente importante, una ricca fonte di guadagno legata ai commerci tra Oriente e Occidente. Un personaggio che lasciò una singolare traccia in questa terra è Thomas Edward Lawrence, alias Lawrence d’Arabia che guidò, nel 1917, la riscossa araba contro gli Ottomani; oggi la città è rinomata anche per le sue spiagge e la bellezza del mare.
Petra e il Tesoro del Faraone
L’escursione più interessante è senz’altro Petra, la città rosa del deserto, fondata dai Nabatei, popolazione araba che dominò l’area transgiordana prima della conquista romana. Percorrendo il lungo e tortuoso Siq, la sensazione è quella di avanzare lentamente all’interno di un canyon lungo che si apre come una “matriosca” uno dopo l’altra, con sorpresa finale: il Tesoro del Faraone, monumento dal colore rosa antico scavato nella roccia e ben protetto dagli agenti atmosferici. Il Siq è una stretta e tortuosa gola scavata forse dal Torrente Waidi Mousa o da cause naturali, è costeggiato da alte rocce calcaree rosate o grigiastre a seconda dell’ora in cui lo si attraversa, proseguendo oltre il Tesoro del Faraone si arriva ai resti del Teatro costruito dai Nabatei intorno al I secolo d.C., in arenaria rosa capace di ospitare fino a 7000 spettatori, proseguendo sempre a piedi si può ammirare la città scavata nella roccia e la famosa Strada Colonnata sulla quale sono state costruite varie tombe e templi. (1.continua) Nella seconda parte del viaggio racconteremo di Israele, Oman ed Emirati Arabi.