Martedì 23 Aprile 2024 - Anno XXII

Il parco della Majella punta sul turismo cinese

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Il Parco della Majella punta sul turismo cinese in quanto primo parco in Italia ad essere certificato dal China tourism academy

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Il logo del progetto “Welcome Chinese”

Il Parco della Majella punta sul turismo cinese e si propone come primo parco in Italia a essere certificato dal China tourism academy attraverso il progetto “Welcome chinese”. Il progetto è stato presentato, nella sede del parco Majella nell’abbazia di Santo Spirito della frazione Badia, dal presidente dell’ente Franco Iezzi e da Concetta Cravelllo responsabile marketing e progetti della China tourism academy.
In pratica, il territorio del parco della Majella diventerà una destinazione inserita nei circuiti del turismo cinese e i primi arrivi sono previsti già in primavera in quanto, in circa un paio di mesi, sarà elaborata la proposta da offrire al mercato dell’estremo oriente, abituato a standard diversi da quelli occidentali.
Sulmona, in particolare, sarà proposta come meta ideale per il matrimonio.

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La fauna del Parco della Majella

In tutto il mondo sono 500 i soggetti che hanno ottenuto la certificazione “Welcome chinese”, tra cui la Valle dei templi di Agrigento, il museo Maxxi di Roma, museo Ferrari di Maranello e Modena, il Ferrari water world di Abu Dhabi e l’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi.
Tra le potenzialità del territorio del parco della Majella la vicinanza con Roma, i percorsi enogastronomici e quello dedicati al turismo della natura.

“Oltre agli indubbi vantaggi derivanti dalla certificazione”, ha dichiarato Iezzi, “questa iniziativa è una ulteriore manifestazione della volontà dell’ente parco di coinvolgere gli attori del territorio ad assumere un ruolo attivo nelle scelte di sviluppo locale”.
“Welcome chinese rappresenta elemento di garanzia di qualità alle aspettative dei viaggiatori cinesi”, ha spiegato Cravello, “i quali hanno abitudini ben precise che vogliono mantenere anche fuori dalla loro terra. Si tratta di particolari per loro fondamentali come il bollitore per il tè in camera, poter mangiare cibo cinese e una vasca da bagno al posto della doccia”.

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