I primi otto mesi del 2015 si chiudono con un segno più per il turismo capitolino. Quasi 9 milioni gli arrivi e 22 milioni le presenze che corrispondono rispettivamente a un tasso di crescita del 4,84% e del 4,32% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sono i dati diffusi dall’Ente bilaterale del turismo del Lazio che, se da una parte confermano il buon andamento del turismo della Capitale, dall’altra invitano a considerazioni prudenti. È infatti preoccupante, così come spiegato dal presidente dell’Ebtl Giancarlo Mulas, la frenata nelle percentuali di crescita registrate quest’anno, rispetto a quelle registrate nel 2014 per il periodo gennaio-agosto. Uno scarto di 1,58% per gli arrivi e 1,14% per le presenze.
“Questa frenata – precisa Mulas – è da attribuire a precisi fattori: il primo legato al terrorismo, con le minacce dell’Isis all’Europa e l’attentato a Charlie Hebdo; il secondo alla crisi economica che ha contratto il mercato interno”. A questi vanno ad aggiungersi gli episodi di Mafia capitale, del degrado ambientale, delle disfunzioni dei servizi pubblici. Tutti fattori che contribuiscono a proporre un’immagine negativa di Roma. Da non sottovalutare neppure la ‘disaffezione’, che sfocia nel mancato ritorno del turista. Roma infatti stando ai dati dell’Osservatorio dell’Ebtl, nonostante la competitività dei prezzi, è ferma al 69% delle camere d’albergo occupate. Un dato negativo se confrontato con quello di altre grandi città, italiane come Firenze (77,5) o straniere come Parigi (81,5) e New York (86,4).
In vista poi del prossimo Giubileo, sono sovrastimati i dati sui flussi turistici previsti a Roma. “Questo Giubileo, – spiega Mulas, – si aprirà sotto il segno del decentramento. Il fatto che Sua Santità abbia voluto ampliare la partecipazione dei devoti credenti e non, consentendo di ottenere l’ammenda dei propri peccati persino nella parrocchia vicina, comporta una considerazione pratica: non si dovrebbero registrare grandi affluenze sulla città; perlomeno non nelle misure che di tanto in tanto si leggono sui media”.
L’Osservatorio EBTL stima in totale per il 2015 arrivi dei turisti per 14 milioni di unità che diventeranno poco più di 17 milioni con l’hinterland. Secondo le ricerche svolte dall’Ente, sulle motivazioni che spingono il turista a visitare la capitale, quella religiosa interessa solo il 4% dei turisti, cioè quelli che alloggiano nelle strutture ricettive dove la loro rilevazione è sancita dalle vigenti disposizioni in materia di sicurezza ed ordine pubblico.