All’ Expo è stata redatta la “Carta di Milano”, che però (precisa il Corriere, 17/10) “divide l’Expò”.
Ma se all’ Expo devono proprio litigare sulla “Carta di Milano” si mettano d’accordo sulla carta di qualche altra città (e se mai volessero scrivere una “Carta di Roma” si muniscano di un Codice Penale …).
Sempre a proposito dell’ Expo (della Alimentazione e della Fame, che forse nell’ambito della Manifestazione credono di vincere prendendo come sponsors Mac Donald e Coca Cola …) la Caritas International ha lamentato che “Manca la voce dei poveri”.
E ‘ce credo’ … Come farebbe mai un povero a entrare all’Expò pagando il biglietto quel che doveva costare (e vabbè, poi tra sindacati, cral, sottobanco e quant’altro, il prezzo è sceso …) eppoi, colto da una punta d’appetito, mangiarsi a Eataly il panino più sfigato (di mortadella/bologna) cacciando fuori 7 euro e 50 cents?
E già che ci siamo, all’ Expo: il capo dell’Onu, Ban Ki-moon ha tuonato: “Facciamo di più per sconfiggere la fame!”.
Come prima cosa, per lottare contro la fame (e tenendo presente che molti non si nutrono per il caro costo del mangiare) Ban Ki-moon (oltretutto senza fare tanta strada, restando all’interno dell’Expò) poteva fare un salto a Eataly e far ribassare il costo (meglio non commentarlo) di un panino di Bologna/mortadella (vedi sopra) da 7 euro e 50 cents (quanto si cuccano adesso) a 2 euro e 50 (che sarebbe il prezzo giusto di un panino di mortadella/Bologna, anzi, per qualcuno potrebbe già essere una ladrata … alla Fiera di Crevalcore si paga financo 1 e 80….).
E sempre a proposito di sconfiggere il problema dell’alimentazione l’Esposizione Universale milanese ha deciso di provvedere: “Povertà e fame: concerto in Expò”.
Canta che ti passa (la fame…).
Mentre all’ Expo si parla di fame, alla Regione Lombardia vanno già oltre.
Risolto il problema del pasto stanno pensando (Corriere, 19/10) a un “Rimpasto”.