Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Franceschini: le case cantoniere diventeranno ostelli

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Dario Franceschini investe sul turismo slow in vista del Giubileo. Per valorizzare il territorio, il Ministro punta sul recupero delle case cantoniere dismesse

case cantoniere

In vista del Giubileo, il Ministero dei Beni Culturali è pronto a scommettere sulla mobilità dolce e sul turismo lento che valorizza il territorio. Per farlo punta sul recupero delle case cantoniere dismesse, lungo le principali strade consolari: molte diventeranno presto ristoranti, affidate alla gestione di privati. A ribadirlo è stato lo stesso ministro Dario Franceschini intervenendo  al convegno sui cammini e sul Giubileo «I cammini incontrano il giubileo» tenutosi a Castel Sant’Angelo.  Il progetto vuole diventare strategico nell’ambito del sistema turistico nazionale, “altrimenti ci troveremo afferma il Ministro ad avere città come Venezia, Roma, Firenze sempre più preda di un turismo mordi e fuggi che diventerà insostenibile per quei centri e altre realtà di altrettanta bellezza poco frequentate. Per questo diventa un’assoluta necessità puntare su un modello di turismo sostenibile e di qualità, valorizzando l’idea dell’Italia come museo diffuso”.

casa-cantoniera-lazioLa settimana scorsa c’è stato un incontro tra Ministero dei Beni Culturali, Demanio e Anas nel quale è stato fatto un primo censimento: ci sono 1600 case cantoniere che, mantenendo le loro caratteristiche originarie, possono cambiare vita e diventare punti di ristoro e di accoglienza per i turisti della mobilità dolce; c’è la possibilità di affidare le case cantoniere a privati che potranno valorizzarle con lo scopo di farne ostelli, trattorie e luoghi dove aggiustare le biciclette, soprattutto dove passano i cammini spirituali. Solo sull’Appia, per esempio, ci sono 60 case cantoniere già disponibili e tanti altri sono i percorsi: dal cammino di San Benedetto, alla via Francigena, dai luoghi di San Francesco al cammino di Santa Barbara in Sardegna, che si snoda sulle vie delle miniere.  Il Giubileo della Misericordia, che si aprirà l’8 Dicembre, è un’occasione speciale per mettere in rete le strade dei pellegrini. Ecco perché  il 2016 è stato battezzato da Franceschini l’anno nazionale dei cammini: “Lavoreremo alla realizzazione di un portale ad hoc – ha aggiunto il ministro – perché il progetto di mettere a sistema le vie dei pellegrini, religiose o laiche, deve diventare un grande progetto del Paese”.

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