A Parigi, nello stesso giorno degli attentati che hanno insanguinato la capitale francese, e nell’ambito della 38° Sessione Plenaria della Conferenza Generale dell’UNESCO, i 195 Stati membri dell’UNESCO hanno riconosciuto la Rete dei Geoparchi Mondiale, che unisce tutti i 120 geoparchi distribuiti nel mondo in 33 nazioni riconosciuti dall’Agenzia Onu. L’Italia è al primo posto in Europa con 10 parchi e al secondo posto nel mondo, dopo la Cina, per numero di riconoscimenti tra i geoparchi Unesco.
“I progetti dei Geoparchi globali Unesco, all’interno del programma Iggp, contribuiranno a svolgere l’importante mandato dell’agenzia dell’Onu”, sottolinea Giovanni Puglisi, presidente della Commissione nazionale italiana per l’Unesco. “Questo riconoscimento alza il livello di aspettativa di questo importante patrimonio diffuso nel nostro Paese. I siti dovranno aggiornare i piani di gestione affinché i territori possano garantire il mantenimento e la promozione secondo i canoni Unesco”, conclude Puglisi, “per assicurare alle generazioni future la fruizione del patrimonio naturale di cui si dispone, ponendo molta attenzione alla sua funzione di testimone di storie ed eventi oltre che a quella di fonte di sviluppo economico”.
Parco del Pollino: il geoparco naturale più grande d’Italia
L’ultimo a entrare a far parte dei 10 geoparchi italiani riconosciuti dall’UNESCO è il Parco del Pollino, condiviso dalle province di Potenza, Matera e Cosenza, con i suoi 192 565 ettari, di cui 88 650 nel versante della Basilicata e 103 915 in quello della Calabria, è il parco naturale più grande d’Italia, la cui iscrizione è avvenuta all’inizio di settembre. “Tale straordinario risultato, – commenta il presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra – rappresenta oltre che motivo di orgoglio per il nostro territorio, anche un fondamentale impulso alla corretta gestione, tutela e valorizzazione della Geodiversità e del sistema ambientale – culturale del Parco del Pollino, in quanto Patrimonio dell’UNESCO”.
Il Parco nazionale del Pollino ha già espresso la volontà di organizzare nel 2016 il Forum Nazionale dei Geoparchi al quale è stata invitata l’ambasciatrice italiana dell’UNESCO dott.ssa Vincenza Lomonaco.