Giovedì 12 Dicembre 2024 - Anno XXII

La regione Marche e le marchette dei politici

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Le note spese dei politici delle Marche: lardo di colonnata, dvd, sigarette, ristoranti e pure un libro sull’orgasmo femminile. Se si parla di attentati, l’Isis risparmi i più importanti monumenti del Belpaese, a distruggerli per incuria siamo bravi da soli. Il ministro Poletti ha detto “Basta con l’orario di lavoro”

regione-Marche-note-spese-politiciPiù che alla loro regione, nelle Marche ai politici interessano le marchette.

Eh sì, in verità un po’ di sesso non guasta mai, ma est modus. Eppertanto il giudice per l’udienza preliminare (gup) di Ancona, Francesca Zagoreo, il prossimo 18 gennaio (e ça va sans dire che, doverosamente, Mondointasca Spigolature informerà la cordiale aficiòn lettrice) “valuterà la congruità” di alcune note spese (trattandosi di piaceri dei politici meglio dicasi “note a spese” – del cittadino-, per la cronaca 1.200.000 euro) di cui alle voci (lo scrive La Repubblica 28/11): “Lardo di Colonnata, dvd, ristoranti, sigarette”. E mentre il presidente dell’assemblea marchigiana Vittoriano Solazzi si faceva (pure) pagare la benzina dicendo che stava fuori Ancona ma invece abitava in città, l’ex consigliere Franco Capponi voleva (si diceva antan) “fare la cresta” sul già citato Lardo di Colonnata e sul formaggio di fossa, nella “nota ‘a’ spese (del cittadino, ndr)”, per chiudere con un altro ex consigliere, Raffaele Bucciarelli che nella sua nota spese ha incluso un libro sull’orgasmo femminile, per la cronaca “Il segreto delle donne”.

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I mosaici di Piazza Armerina

E’ probabile che, se si parla di attentati, l’Isis risparmi i più importanti monumenti attiranti  turisti nel Belpaese.
A distruggerli mediante incuria, abbandono (e oltretutto dalla visita resa ormai improbabile da scioperi e quant’altro a capocchia dei sindacati) ci pensa già il ministero del Turismo. A proposito, chiede preoccupata questa rubrica: come sono ridotti i meravigliosi mosaici di Piazza Armerina? Fino a pochi anni fa ivi vigeva l’incuria, e adesso?

Mondointasca Spigolature si permette di insegnare alla cortese aficiòn lettrice cosa vuol dire “Campa caval che l’erba cresce …”.
Non ha ancora chiuso i (si fa per dire) lavori la commissione di inchiesta incaricata di indagare sulle gravi lacune e ritardi nei soccorsi in occasione del tragico terremoto dell’Irpinia del 1980.

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Il ministro Poletti ha detto “Basta con l’orario di lavoro”.
E subito è apparso molto consenso (salvo i sindacati, forse temendo che mediante questa battuta voglia aumentare le ore lavorative). Per non parlare dell’apoteosi quando – non pago del precedente consenso – il signor ministro (del Lavoro) dirà al popolo: “Basta con il lavoro!”.

Con il primo freddo arriva la stagione che piace alle signore: l’inverno.
E’ lungo e rigido (ah ah ah ah…. p.s. questa battuta da fureria è ormai quasi secolare, imperocchè tra le intriganti news narranti le multe Alitalia e i bilanci Easyjet, forse non guasta nemmeno una spigolatura un filino ‘purcaciuna’ ).

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