Secondo i dati contenuti nell’Atlante dell’infanzia di Save the Children, non c’è solo la povertà economica a colpire i bambini ma anche la povertà educativa, cioè la mancanza di opportunità formative e ricreative fondamentali per il pieno sviluppo di un bambino e adolescente. In Italia circa 2 minori su 3 (il 64%) fra 6 e 17 anni non hanno visitato una mostra o museo, un sito archeologico, non sono andati a concerti o a teatro, non hanno letto un libro, non fanno attività fisica regolare, non usano tutti i giorni Internet, vivono quindi una condizione di deprivazione culturale e ricreativa. Percentuali che salgono ulteriormente in Sicilia (79%), Calabria (78,4%) e Puglia (74%).
Per contrastare questa deprivazione e dare a tanti bambini e adolescenti la possibilità di conoscere e sperimentare l’arte, è stato ideato il progetto “Arte alla luce” che nasce dal Protocollo d’intesa fra Save the Children e il Mibact-Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane. Il progetto coinvolgerà circa 50 ragazzi e ragazze dai 13 ai 17 anni, delle città di Palermo, Gioiosa Jonica e Bari: 3 artisti – Massimo Grimaldi, Domenico Mangano e Adrian Paci – li accompagneranno, per tre giorni in ciascuna città, nella elaborazione di un percorso artistico. Il workshop sarà preceduto da due settimane di incontri e formazione.
Il primo week end di arte sarà il 18-20 dicembre a Palermo, con il coinvolgimento di circa 20 ragazzi e ragazze del Punto Luce di Save the Children a Zisa e del quartiere Zen 2, che saranno guidati dall’artista Domenico Mangano. Il progetto proseguirà quindi l’8-10 gennaio 2016 presso il Punto Luce Save the Children a Bari, con l’artista Massimo Grimaldi e il 26-28 febbraio presso il Punto Luce Save the Children di Gioiosa Jonica, con il contributo dell’artista Adrian Paci.