Fiumefreddo Bruzio, terrazza sul Tirreno
Da Paola si discende la costa tirrenica con alcune soste imperdibili. Fiumefreddo Bruzio è arroccato a 220 metri di altezza sul litorale. La piazza al fondo del paese, sulla rupe, è una vera e propria terrazza panoramica con vista sul Tirreno, da Capo Palinuro a Capo Vaticano e nelle giornate limpide anche sulle Isole Eolie.
Il paese merita una vista per il suo impianto urbanistico, le vecchie botteghe e le numerose chiese. Ancora verso sud si superano le spiagge sabbiose del Golfo di Santa Eufemia, dove nella stagione estiva sono aperti molti stabilimenti balneari. Entriamo nella Costa degli Dei, già in provincia di Vibo Valentia.
Scavata nella roccia la Chiesa di Piedigrotta a Pizzo Calabro
A Pizzo Calabro ci si deve fermare per almeno due ragioni, una di carattere religioso e una di carattere profano. Affacciata direttamente su una piccola spiaggia si trova la Chiesa di Piedigrotta. Non una chiesa in senso tradizionale, ma una grande grotta scavata nella roccia. Secondo la tradizione popolare il luogo fu creato da un gruppo di naufraghi napoletani (da qui il nome), ma l’aspetto attuale si deve ad Angelo Barone e a suo figlio Alfonso che, a partire dal 1880, e nella prima meta del secolo scorso scolpirono una serie di scene sacre legate alla vita di Gesù e dei santi: la natività, la Messa, la pesca miracolosa, la Madonna di Lourdes, Santa Rita, San Giorgio. Vandalizzate all’inizio degli anni ’60, la chiesa e le sue statue sono state restaurate verso la fine dello stesso decennio da Giorgio Barone, un nipote di Angelo e Alfonso rientrato dal Canada.
Il centro storico di Pizzo Calabro è collocato su uno sperone di roccia. In alto il Castello Aragese, dove i borbonici giustiziarono Gioacchino Murat, esattamente due secoli fa. La sosta profana o meglio golosa è quella per gustare il famoso Tartufo nelle tante gelaterie della cittadina, che è famosa anche per il tonno sott’olio produzione legata storicamente alle tante tonnare attive fino agli inizi del ‘900.
Tropea: perla del Tirreno
Pochi chilometri ci separano ormai da Tropea, la ”perla del Tirreno”, al centro di uno dei tratti di costa meglio attrezzati di tutta la regione. La lunga tradizione turistica della cittadina tirrenica si coglie discendendo il centrale corso Vittorio Emanuele II che conduce fino alla terrazza panoramica affacciata, a 70 metri di altezza, sulle spiagge e il mare. Sotto gli eleganti palazzi del Sei-Settecento si aprono boutique e tantissimi caffè e ristoranti. Gli indirizzi giusti per gustare le specialità della pasticceria locale.
Chi vuole proseguire l’itinerario legato alla tematica religiosa non deve mancare la visita al Museo Diocesano, accanto all’austera e bella cattedrale di origine normanna. La ricca collezione raccoglie oggetti, dipinti e sculture che partono dal Medioevo e arrivano al XIX secolo. Un gran numero di dipinti appartiene a botteghe locali, in particolare a quella di Giuseppe Grimaldi (1690-1748), importante pittore tropeano.
Info utili
Numero Verde 800.55.00.01. Servizio telefonico regionale multilingue di assistenza al turista.
Dove dormire
Hotel Lamezia, Località Garrubbe, Superstrada 280, Lamezia Terme (CZ); tel. 0968 754009; www.hotelamezia.it. Situato in posizione strategica e centrale rispetto all’itinerario descritto, 107 camere di cui 8 junior suite; 2 ristoranti, centro benessere, piscina e palestra.
Dove mangiare
Ristorante Hale-Bopp “La Cometa”, SS 522, Pizzo Calabro (VV); tel. 0963532259, www.ristorantehalebopp.com. Ottimo pesce fresco e non solo
Agriturismo di Torre Garga, Bivio Garga km 83,400 Ss 107, San Giovanni in Fiore (CS); tel. 0984992879; www.tenutaditorregarga.it. Al centro della Sila, per gusta le specialità di terra della Calabria
Cosa vedere
Museo Diocesano, Palazzo Vescovile, Largo Duomo, Tropea (VV); tel. 096361034; www.museodiocesanotropea.it