Nel corso di un precedente articolo, abbiamo riportato i dati diffusi dal ministro Franceschini sui flussi turistici, registrati in Italia durante il 2015. Dati incoraggianti e confortanti, senza dubbio, con segni positivi per visite e visitatori. Percentuali in crescendo. Non un riferimento, però, ai pernottamenti, al turismo stanziale. Al turismo sostanziale, al turismo che conta, che supera o dovrebbe superare la logica, molto ricorrente e molto praticata, del mordi e fuggi. Per citare un altro esempio clamoroso ma parziale ed insignificante sul piano economico, basta prendere in esame quello che è stato riportato dalle fonti dell’Ente che gestisce le Grotte di Castellana in Puglia. Nel 2015 sono stati staccati circa 300.000 biglietti di ingresso, pari, evidentemente, al numero di visitatori che non trova riscontro tra gli operatori delle strutture ricettive, i quali, impotenti, assistono ad un turismo veloce, rapido, fugace.
Vero è, invece, che bisogna creare tutte le condizioni perché i turisti non fuggano dalle loro mete una volta scelte. C’è bisogno, per dare ossigeno all’economia locale e nazionale, di un turismo ad ampio respiro, che non si fermi ad analizzare, superficialmente, alcuni dati, magari, anche confortanti ed esaltanti e nulla o poco fa per incoraggiare turisti, viaggiatori, visitatori, ospiti, soprattutto italiani, a soggiornare.
Tra questo scompenso di dati, ci è piaciuto riprendere alcuni riferimenti turistici che hanno riguardato la città signoria della Toscana, Firenze. Dati record per il turismo a Firenze: nel 2015 il capoluogo toscano ottiene uno storico primato e supera per la prima volta i 9 milioni di pernottamenti, con un incremento del 5,6% rispetto al 2014. A evidenziare questo record sono i dati raccolti dall’ufficio turismo della Città metropolitana ed elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze. Quindi, Firenze supera per la prima volta i 9 milioni di pernottamenti con una crescita sia degli arrivi (+2,4% pari a +80mila unità) sia delle presenze (+5,6% pari a circa 480 mila pernottamenti), e anche con una crescita della permanenza media.
Sono sempre gli stranieri a trainare il settore in città raggiungendo il 76% di share con oltre 6,8 milioni di pernottamenti. Cresce in particolare il mercato americano con oltre 5 punti percentuale per oltre 1,3 milioni di pernottamenti; in aumento anche gli spagnoli e gli inglesi con percentuali importanti. Continua la crescita di flussi di turisti cinesi con un incremento del 26% rispetto al 2014. Di un certo rilievo anche la performance dei coreani, che raggiunge circa 170mila pernottamenti con una crescita di oltre 40mila presenze annue. In città è comunque il settore extralberghiero a registrare la maggiore crescita in valori percentuali (+10,2% pari a circa 190mila presenze) anche se le strutture alberghiere e in particolare i 3, 4 e 5 stelle registrano buoni risultati (+4,3% pari a 290mila pernottamenti).