Domani sera Montalbano ritorna su Rai1 con una nuova serie di episodi. Riproponiamo con l’occasione questo servizio pubblicato il 14 settembre 2015. Il nostro collaboratore è stato in Sicilia lo scorso agosto proprio sui luoghi dove è stato girato la fortunata serie del Commissario Montalbano, dello scrittore Andrea Camilleri.
Dalla terrazza di Marinella al Commissariato di Vigata…
Il nostro viaggio inizia ovviamente dalla casa di Montalbano, quella con la verandina sul mare dove il commissario cena da solo o in compagnia, di solito femminile, e da dove parte per le nuotate nel mare azzurro. Chi la vuole vedere dal vivo deve recarsi a Punta Secca, una frazione del comune di Santa Croce Camerina, sempre affollata di turisti che si vogliono far fotografare davanti a quella che oggi è un bed & breakfast, a pochi passi uno dei ristoranti preferiti dal commissario “Enzo a Mare”. La zona è quella che si vede nella ripresa aerea della sigla dei vari episodi televisivi, cioè Marinella nella fiction, mentre il resto del paese dove abita il Commissario è in realtà il paese di Donnalucata, che si trova a pochi chilometri a est. Sempre in zona troviamo un altro edificio che ha fatto da sfondo ad alcuni episodi: un luogo molto suggestivo, ovvero la Fornace Penna, ormai semidiroccata ma ancora scenografica. Il comune è quello di Samperi e la località è Punta Pisciotta, da dove si può ammirare uno stupendo tramonto. Spostandoci ancora di poco verso l’interno arriviamo a Scicli, la principale location della serie: il Palazzo del Municipio è la sede del Commissariato di Vigata e all’interno è visitabile quello che è l’ufficio di Montalbano. In piazza Italia invece il Palazzo Penna-Musso-Iacono è la sede della questura di Montelusa, dove il commissario si reca dal questore il più delle volte per essere ripreso in merito allo svolgimento delle indagini. Anche la Antica Farmacia Cartia, aperta dal 1902, è stata l’ambientazione di alcune scene. La Fiat Tipo di Montalbano attraversa e parcheggia nelle principali vie e piazze della cittadina.
…alla trattoria “da Calogero” , al castello di Donnafugata …
Ragusa Ibla, la parte antica di Ragusa è la Vigata dei telefilm: il Duomo di San Giorgio con la sua monumentale scalinata, il palazzo di fianco alla Chiesa di San Giuseppe (ancora la sede del Commissariato di Vigata), il ristorante dove, in compagnia del suo vice Mimì Augello, noto “sciupafemmine”, si reca spesso Montalbano, nella fiction è la trattoria “da Calogero”. Non poteva mancare il luogo in cui il commissario va a “rompere i cabasisi” al dottor Pasquano, appassionato giocatore di carte, per avere le notizie sulle autopsie dei cadaveri dei morti ammazzati: è il Circolo di Conversazione in via XXV Aprile, il corso principale.
Un altro luogo che non può mancare di essere visitato, al di là del riferimento alla fiction, è il Castello di Donnafugata, il cui nome ha origini arabe. E’ sulla maestosa terrazza che Montalbano va ad incontrare nella sua residenza il boss Don Balduccio, fra l’altro è il luogo scelto dall’attore che impersona Montalbano, Luca Zingaretti, quale location per il suo matrimonio con l’attrice Luisa Ranieri.
…e altri luoghi cult di Montalbano sono: Modica, Ispica, Siracusa, Marzememi
Modica, il paese della famosa cioccolata lavorata a bassa temperatura e la cui ricetta deriva dalla cultura azteca e fu portata in Europa dagli Spagnoli, ha ospitato tra le sue vie, palazzi e chiese numerose scene di diversi episodi. Anche Ispica, con il suo stupendo loggiato di fronte alla chiesa madre, nonché nei dintorni e all’interno della Chiesa della SS. Annunziata ha fatto da sfondo a tre episodi della serie cult. Se invece ci spostiamo verso Siracusa troviamo altri luoghi location della serie televisiva. Marzamemi, antico borgo di pescatori, ha ospitato tra le casette e la tonnara, alcune scene della fiction. Noto, capitale del barocco e Patrimonio dell’umanità, è stata anch’essa location di alcuni episodi: il Palazzo Di Lorenzo-Castelluccio, il Palazzo Nicolaci, l’ex monastero di San Tommaso (il carcere di Vigata). Infine Siracusa, nella splendida piazza del Duomo dell’isola di Ortigia, ha ospitato la Questura di Montelusa nel Palazzo Vermexio, dove Montalbano vi giunge attraversandola per intero tra le facciate dei nobili palazzi che la circondano.
“Montalbano sono” la classica risposta al telefono del commissario può essere il motto di tutti questi splendidi luoghi del sud della Sicilia. E oggi ci sono anche le magliette : tutti Montalbano!
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