Giovedì 18 Aprile 2024 - Anno XXII

Corsica: Cap Corse lo sguardo oltre la nave

Cap Corse

Viaggio primaverile in Corsica a Cap Corse, l’isola nell’isola. Un insieme di comunità locali che mantengono vive le tradizioni. Bastia con le stradine che si aprono su deliziose piazzette. L’Écomusée du Fortin, punto di osservazione della flora e della fauna

Canari il museo etnografico e la storia del costume corso

Cap CorseCap Corse non è solo turismo, ma un insieme di tante comunità locali che mantengono vive le tradizioni. Come a Canari dove hanno allestito un bel museo etnografico dedicato alla storia del costume corso. Nei vestiti femminili si impara a riconoscere i dettagli dell’abbigliamento che trasmettevano messaggi relativi allo status sociale di chi lo indossava. Poco più a nord, a Barrettali, Xavier Calizi sta provando a rilanciare la coltivazione del cedro corso. Uno dei primi agrumi a venire introdotto in Europa e di cui la Corsica fu, fino al XIX secolo, il principale esportatore. La varietà corsa di questo agrume ha una polpa dolce e dopo una lunga lavorazione se ne ricavano dei canditi utilizzati in cucina sia per piatti salati sia per i dessert. In più Xavier produce confetture e il liquore di cedro.
Il rientro verso Bastia avviene percorrendo una delle poche strade che attraversa il Cap, quella che da Pino sale verso il Colle di Santa Lucia e scende nella valle di Luri verso Santa Severa sulla costa orientale.
La primavera è anche il periodo migliore per un’escursione lungo il “sentiero dei doganieri” che da Saint-Florent si snoda lungo la costa del Desert des Agriates. Un territorio pressoché disabitato che nasconde almeno un paio delle spiagge più belle di Corsica, quella di Loto e quella di Saleccia. E, se il tempo è favorevole, ci può scappare anche il primo bagno di stagione.

Informazioni utili

Cap CorseCome arrivare: Corsica Ferries (www.corsica-ferries.it)

Dove dormire

Hotel Castel Brando, Route du Cap, Brando, tel. 0033(0)495301030; www.castelbrando.com; un antico palazzo corso dell’800, una delle “case degli americani” costruite dagli emigrati che avevano fatto fortuna nel Nuovo Mondo, circondato da un palmeto e da un bel parco e con una magnifica piscina.
U San Martinu, Marina di Sisco, tel. 0033 (0)495352578; www.gite-usanmartinu.com; un bed & breakfast dove si può anche provare la cucina locale. Alain Moneglia, il proprietario, è anche produttore di miele e di confetture.

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Dove mangiare

Hotel Restaurant La Roya, Route de la Plage, Saint-Florent, tel. 0033 (0) 4 95 37 00 40; www.hoteldelaroya.com; ottimo ristorante gastronomico, con la bella stagione si mangia a bordo della spiaggia privata dell’hotel.
Le Così, Quai des Martyrs de la Liberation, Bastia, tel. 0033(0)495366020
La Sassa, Tour de Nonza, tel. 0033(0)495385526; www.lasassa.com
Osteria Stalla Sischese, Marina di Sisco, tel. 0033 (0)495352634; www.astallasischese.com

Cap CorsePer una vacanza attiva

Objectif Nature, 3 rue Notre Dame de Lourdes, Bastia, tel. 0033 (0)495325434; www.objectif-nature-corse.com; locazione di biciclette, mountain bike, passeggiate a cavallo, parapendio, kayak, escursioni a piedi, canyoning e altro ancora per i più sportivi.

Produttori & Artigiani

Les Cédrats du Cap Corse, Village de Barretali, tel. 0033 0629050374; www.lescedratsducapcorse.com
Zia Antonia Atelier Boutique, 5 avenue Maréchal Sebastiani, Bastia; tel. 00333(0)495570988; www.Zia-Antonia.com Borse e marocchinerie di lusso disegnate e realizzate da un artigiano che si ispira alla tradizione dei pastori corsi.
Mattei, 15 boulevard Général de Gaulle  (Place St Nicolas); tel. 0033 (0)495324438. L’azienda è famosa per l’aperitivo creato dal fondatore Louis-Napoléon nel 1872. Ma questa splendida boutique d’epoca è una bella vetrina di tutta la produzione enogastronomica (e non solo) corsa.

Info

Agence du Tourisme De La Corse: www.visit-corsica.com/it
Atoute France: www.rendezvousenfrance.com

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