Mantova capitale italiana della cultura 2016 ha prodotto le prima installazioni. “Un sogno fatto a Mantova” è il progetto espositivo nato da un’idea di Cristiana Collu, direttrice della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma e membro del Comitato scientifico del Centro Palazzo Te, e curato da Saretto Cincinelli. Il titolo del progetto è stato ispirato da uno scritto del poeta Yves Bonnefoy “La poesia è restituire alle cose, fra le quali viviamo, e agli esseri con cui viviamo, la pienezza della loro presenza a se stessi.”
Il progetto espositivo ha visto l’inaugurazione delle prime installazioni sabato 11 giugno, nello straordinario scenario narrativo di Palazzo Te le opere di artisti storici, protagonisti della scena internazionale, ed emergenti: Alberto Giacometti, Antony Gormley, Hans Op de Beeck, Davide Rivalta. Il progetto non si configura come una mostra ma come il tentativo di suggerire un percorso che interagisce con la narrazione, continua e potente, del palazzo rinascimentale.
Le opere del progetto esposte a Palazzo Te, Teatro Bibiena, Palazzo d’Arco
Nella Sala dei Cavalli sono esposte due opere di Alberto Giacometti, Figura (Femme de Venise VI, 1956) e Grande donna (Standing woman III, 1960), due figure mitiche, costruite per sottrazione, esplorando la dimensione inafferrabile della presenza umana. Come scrive Sartre: “Giacometti ha pensato per primo di scolpire l’uomo come lo si vede, cioè a distanza assoluta… mette la distanza a portata di mano, spinge sotto i nostri occhi la donna lontana – e che resta lontana anche quando la tocchiamo con la punta delle dita”.
Nelle altre sale sono esposte le opere di Antony Gormley, Hans Op de Beeck e Davide Rivalta. Fall III (2015) di Antony Gormley dispiega una linea costante di riflessione dell’artista, che lavora sulla trasformazione del corpo; mentre i due video di Hans Op de Beeck, Parade (2012) e Dance (2013), mettono in mostra a passo di danza una sfilata di persone, una parade rallentata di passanti che impongono una riflessione sulla presenza, sulla quantità, sulla ricerca di equilibrio. Completano le installazioni le tre opere di Davide Rivalta, Cavallo, Rinoceronte, Ghepardo, a grandezza naturale, che sottolineano con la loro presenza immobile, la vibrazione del miracolo della natura, l’istanza di fermare la vita senza toglierla. L’altra opera di Davide Rivalta, Orso, è esposta nel giardino romantico di Palazzo d’Arco.
Al Teatro Bibiena si presenta il video Luci per K 222 di Grazia Toderi con musica e immagini che evocano il passaggio di Mozart a Mantova nel 1770.
77 Million Paintings for Palazzo Te e The Ship
Dal 25 giugno al 2 luglio 2016, Palazzo Te ospita 77 Million Paintings di Brian Eno, musicista, compositore, cantante. Il progetto di visual art è stato ideato dal celebre artista inglese appositamente per Palazzo Te in occasione della nomina della città virgiliana a Capitale Italiana della Cultura 2016. L’installazione visiva 77 Million Paintings for Palazzo Te è un’opera che, attraverso la proiezione di una combinazione di immagini in continua evoluzione, crea una di “pittura di luce” sulla facciata rinascimentale del museo.
In contemporanea, le Fruttiere di Palazzo Te accolgono l’installazione sonora The Ship, dall’ultimo album di Brian Eno. Una sonorizzazione estesa che esplora il rapporto tra composizione musicale e ambiente. L’artista “veste” e illumina lo spazio per consentire agli altoparlanti di diventare una caratteristica visiva dell’ambiente stesso: il risultato è un’opera d’arte multistrato.
Info: www.mantova2016.it – www.centropalazzote.it – www.palazzote.it