Venerdì 19 Aprile 2024 - Anno XXII

Puglia, andare per masserie: un modo nuovo di viaggiare

masserie

Alla scoperta della Puglia tra masserie, b&b, trulli è l’ultima tendenza turistica di una nuova categoria di viaggiatori. A contatto con la natura per vivere un’immersione totale nella cultura locale

masserie
Casale De Li Canti

Terra antichissima, la Puglia  non solo possiede un patrimonio storico e artistico straordinariamente ricco ma anche una natura varia e suggestiva: colline brulle, campagne verdissime e vigneti ai piedi delle numerose torri cinquecentesche poste nel passato a difesa delle incursioni barbariche. L’elemento principe che caratterizza il territorio pugliese è un mare da sogno con i suoi 800 chilometri di coste, di spiagge bianchissime e scogliere che precipitano a picco con ambienti geografici differenti e un’articolata varietà di paesaggi. Sebbene i luoghi di mare più battuti dal turismo di massa siano quelli del Gargano negli ultimi anni è il Salento, con i suoi 200 chilometri di costa affacciata su due mari, Adriatico e Ionio, la zona che attira di più un turismo di tipo nuovo, più interessato al fascino delle atmosfere che alla presenza di strutture ricettive ultra moderne.
La meraviglia ambientale di questa regione sono però le vaste aree coperte da uliveti, querce e carrubi secolari. In Puglia vi sono ben 60 milioni di ulivi, di cui 5 secolari e 1 milione plurisecolari, veri testimoni viventi della storia millenaria di questa regione. Una terra accogliente, un luogo che ammalia chiunque abbia la fortuna di venirci e la curiosità e la pazienza di scoprire i suoi innumerevoli tesori con l’aiuto degli abitanti che saranno felici di accompagnarvi e guidarvi in questa esperienza e resterete sorpresi dai paesaggi, colori e tradizioni che non ci si aspetta di trovare in Puglia.

Masserie: il legame tra passato e presente

Masseria casina dei cani
Masseria Casina Dei Cani

Un altro elemento distinguente del territorio pugliese è la masseria, imponente costruzione di campagna che ha origini sei settecentesche e ha rappresentato per diversi secoli un fenomeno di grande importanza sia dal punto di vista economico che da quello culturale e sociale.
Nel XVI sec. sull’onda del crescente sviluppo dell’agricoltura, nobili, borghesi e clero impiantarono nelle loro proprietà salentine uliveti a perdita d’occhio. Si favorì quindi la nascita, lì dove c’erano antichi casali e nei pressi di insediamenti rupestri, delle masserie di campo.
Le masserie del Salento sono, dei veri e propri monumenti che rappresentano quella che era l’architettura rurale. Maestose, possenti, ricche di storia, di cultura, di tradizione, di ricordi, ognuna con caratteristiche e storie diverse tutte da scoprire. Appartengono alla categoria dell’edilizia rurale storiche accomunate da un unico grande pregio: aver visto nascere, crescere ed evolvere i loro antenati, piccole comunità di contadini che vivevano in quei grandi agglomerati.
Mura spesse, costruite con antiche tecniche specifiche della terra pugliese; mura che si innalzavano fiere e che si univano al cielo con maestose volte a stella. Gli edifici includevano parti essenziali, come le abitazioni dei residenti (con aree riservate ai padroni, ai coloni ed ai pastori), i magazzini per gli attrezzi e le sementi, le stalle per i buoi, i recinti e le tettoie per le pecore, l’aia per la trebbiatura, “la pajara”, il casolare per la trasformazione del latte, il forno e molte altre ancora.

LEGGI ANCHE  I week end di ottobre al rifugio Alpe Corte

Turismo 2.0: la riscoperta delle masserie

Masseria Vittoria
Masseria Vittoria

E proprio il binomio agricoltura-turismo ha permesso negli ultimi decenni il recupero e la trasformazione di molte masserie in strutture ricettive in grado di offrire al turista un’immersione totale nella cultura locale. Tutte però, conservano il fascino e le atmosfere di un tempo e costituiscono pertanto un ricco patrimonio storico, artistico e culturale. Oggigiorno spesso sono gestite dagli stessi proprietari, che tutelano la storicità delle strutture e ne celebrano il loro importante ruolo legato alla tradizione, ai legami con il territorio.
Un viaggio tra queste costruzioni da favola è l’ideale per chi vuole andare oltre il classico turismo alberghiero, alla scoperta delle radici e dell’essenza della regione. La terra, il contatto con la natura rendono infatti questo tipo di soluzione abitativa assolutamente speciale e danno alla vacanza un che di unico difficile da trovare in un hotel: un tuffo in un’oasi di serenità e pace, coccolati dai suoni e dai silenzi di una natura incontaminata e da notti illuminate da cieli così stellati che si pensa possano esistere solo nelle fiabe. Le masserie sono un elemento del paesaggio pugliese, luoghi dove recuperare il contatto con la natura e immergersi nella pace e nel relax.

Condividi sui social:

Lascia un commento